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QT n. 22, 18 dicembre 1999 Servizi

Una sera al Mercatino

Una piccola iniziativa natalizia che cresce da un anno all’altro.

Fa ormai parte dello scenario dicembrino di Trento il Mercatino di Natale, aperto dallo scorso 27 novembre fino al 24 dicembre (dalle 14,30 alle 19), in contemporanea con altri dell’area a nord delle Alpi, i notissimi Cristkindlmarkten. La consuetudine del mercatino infatti è una tipica tradizione del mondo mitteleuropeo, basti ricordare quelli delle vicine Bolzano e Bressanone e, più in là, della Foresta Nera, di Monaco e Norimberga, Quello di Trento, pur sorto appena 7 anni fa, si è conquistato rapidamente un posto stabile nelle offerte turistiche a ridosso del periodo natalizio. Promosso dal Centro Trentino Esposizioni in collaborazione col Comune e allestito nella suggestiva ambientazione di piazza Fiera, dà spazio a 53 espositori (ma le richieste erano ben maggiori) scelti da una commissione di valutazione in base ai prodotti proposti. Ad ognuno è stata messa a disposizione una casetta di 6 mq. (spesa media d’affitto sui 3 milioni), disposta sulla piazza in modo da consentire ai turisti di dare un’occhiata a tutte seguendo un percorso a due ellissi. Girando, si possono trovare oggetti in legno e terracotta, pelletterie, candele e addobbi natalizi, lampade ad olio, formaggi, vini, grappe, tisane, dolci tradizionali e tantissime altre cose. Una grande e luminosa stella ad otto punte, appoggiata alle mura, illumina dall’alto il vociare, il cercare, l’esaminare e il tentennare dei tanti che, sgomitando di casetta in casetta, cercano un motivo ispiratore per un regalo insolito ed originale.

Un successo di presenze in crescita anno dopo anno ha spinto quest’anno gli organizzatori a sconfinare nell’adiacente piazza Garzetti dove l’Associazione Ristoratori ha allestito, sotto un vasto ombrellone, un polo eno-gastronomico dedicato ai prodotti tipici trentini: chi volesse provare in pieno dicembre il brivido di una cenetta all’aperto (dalle 14.30 alle 19) troverà a sua disposizione tavole e panche. Il concorso di una gran folla di trentini e turisti ha dato ragione ai promotori del mercatino. Afferma soddisfatto Corrado Tononi, direttore del CTE: "Abbiamo avuto la visita di numerose comitive venute da fuori che hanno preferito il nostro appuntamento a proposte analoghe in corso in regione. Segno che il mercatino è ormai entrato nel calendario delle gite di famiglia". Stima poi in 50-60.000 i visitatori richiamati dall’iniziativa ma, aggiunge, "solo per prudenza" . In effetti qualcuno ne ha azzardati anche 100 mila. Un successo dunque ed in effetti, girando per le piazze si sentono numerose cadenze dialettali, specie venete e lombarde ma anche emiliane. Sempre Tononi: "Ogni giorno, nella nostra postazione, a chi lo desidera, impacchettiamo con carta da confezioni regalo, 350-400 acquisti con punte di 1000 alla domenica. L’anno scorso eravamo rispettivamente sui 250-300 e 700". Esprime infine qualche rammarico per piazza Garzetti (i ristoratori delusi per i pochi avventori, confidano che il sindaco mantenga la promessa di riservargli, l’anno prossimo, piazza Duomo): "Una buona idea da correggere: è stato solo l’anno zero di questa iniziativa, un tentativo da rivedere". Il mercatino ha ricevuto anche l’attenzione della trasmissione "Sereno variabile" all’interno di un servizio dedicato alla Trento turistica e alle sue numerose manifestazioni culturali. Grande infatti in questo scorcio d’anno l’impegno profuso in sintonia da Comune, Cte, museo e Apt per vivacizzare la città, vedi la mostra su Segantini alle Albere e sul Diluvio Universale al museo di via Calepina, la proposta del trenino per i piccoli, la pista di pattinaggio per il fine anno e le 100.000 lampadine che illuminano vie, piazze e… spese di trentini e turisti. Per dare ancor più risonanza all’appuntamento, il Cte ha anche aperto un sito Internet (www. orizzonti.it/novità/città/trentomercatini.htm) nel quale il mercatino viene definito "addobbato secondo la tipica usanza locale"…. Chiaro che, per i tempi di Internet, meno di 7 anni sono più che sufficienti per diventare "tipica usanza" ma tant’è… Per favorire l’afflusso di visitatori sono stati aperti numerosi parcheggi straordinari, molti dei quali con pedaggio ad offerta: i più capienti e comodi, per chi reputa una faticata muovere solo due passi, sono al Seminario Maggiore (250 posti) e al Liceo da Vinci (300). Più lontano il parcheggio ex area Zuffo ma con ben 600 posti e bus navetta di sevizio.

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