Menù
Home
QT
Questotrentino
Mensile di informazione e approfondimento
Utente
Cerca
QT n. 5, 7 marzo 1998 Servizi

Agricoltura sulle strade

La Mostra-Mercato per l'Agricoltura di Montagna, passato il mezzo secolo, ritorna alle origini.

Quella che comincerà venerdì 20 marzo per chiudersi domenica è ufficialmente cinquantaduesima edizione della Mostra Mercato per l'Agricoltura di Montagna, come sempre abbinata alla Fiera di S. Giuseppe; ma chissà a che numero si arriverebbe se si dovesse cominciare a contare da quando i contadini delle valli presero l'abitudine di scendere a Trento, all'arrivo della primavera, per incontrarsi e fare spese, in un momento in cui, grazie alla vendita del raccolto dell'anno prima e all'uccisione del maiale, disponevano di un po' di denaro.

La manifestazione ufficiale è invece partita nel 1947, per opera soprattutto di un funzionario delle Aziende Agrarie, Giulio Fozzer, che durante la Fiera di San Giuseppe, giornata festiva, pensò di aprire ugualmente le porte delle Aziende Agrarie mettendo a disposizione degli agricoltori scesi in città il non molto materiale e la mercanzia di cui era possibile disporre in quei difficili anni di dopoguerra.

Oltre mezzo secolo dopo, la mostra di primavera rimane un'occasione d'incontro del mondo agricolo, ma anche un momento in cui la città si avvicina ad una attività sempre più lontana dalla nostra esperienza di tutti i giorni.

Un paio di cifre che danno un'idea approssimativa dello sviluppo che l'iniziativa ha avuto in questi anni: la superficie espositiva sarà per questa edizione di 27.000 mq., comprendente oltre ai luoghi dell'anno scorso (le vie Verdi, Inama, Gar, Bomporto, e le piazze Fiera e Garzetti) anche i 6.000 mq. di piazzale Senseverino, dove troverà posto il polo zootecnico; e ai 250 espositori dell'edizione scorsa vanno ad aggiungersi 50 nuove richieste di partecipazione. Il tutto a disposizione di circa 150.000 visitatori (tanto fu, nel '97, il pubblico complessivo della Mostra e della Fiera).

Particolarmente significativo - ci dice il dott. Corrado Tononi, direttore del Centro Trentino Esposizioni (CTE) - l'allargamento dell'interesse alla partecipazione da parte di operatori non più solo trentini e altoatesini, ma anche Veneti, lombardi, romagnoli, austriaci e svizzeri. Quest'anno, per la prima volta, saranno poi presenti anche dei polacchi.

E'la dimostrazione del fatto che Trento deve dedicarsi a manifestazioni specializzate, di nicchia, che sono poi quelle a ricaduta immediata. Non ha senso pensare a un grande polo fieristico o a esposizioni onnicomprensive, visto che già ne esistono a poca distanza da Trento: a Balzano, Riva, Verona..."

E prosegue citando alcuni degli appuntamenti previsti per il '98, che vanno appunto in questa direzione: quello sull'editoria di montagna, la mostra-mercato dei prodotti per l'alimentazione naturale, il salone del risparmio energetico... Anche la Mostra dell'Agricoltura, d'altronde, in questi ultimi anni sta recuperando le sue caratteristiche originarie, specialistiche: "La Mostra ha ormai una tale rilevanza che in qualche modo andrebbe avanti anche da sola; ma è necessario governarla, compiendo un 'opera di selezione. Mi spiego: fino a qualche tempo fa succedeva che la ditta concessionaria di trattori si occupasse anche di motociclette e dunque venisse a esperie a Trento; oppure poteva capitare che nel polo zootecnico si vedessero in mostra anche dei cani. Tutte cose che con l'agricoltura di montagna hanno poco a che fare. Per evitare di trasformarci in una fiera campionaria onnicomprensiva, bisogna scremare: un'operazione che sta andando avanti con la collaborazione convinta delle associazioni di categoria ".

Resta il fatto che allestire una manifestazione che cresce ogni anno su strade e piazze della città, comporta problemi notevoli: per gli organizzatori, ma soprattutto per gli espositori.

"'E' innegabile un certo disagio degli operatori, anche se, grazie alla collaborazione delle strutture comunali, facciamo di tutto perché possano lavorare bene: ma è indubbio che la Fiera di Verona può garantire servizi molto migliori. Ma la Mostra dell'Agricoltura deve rimanere sulle strade della città, deve conservare una tradizione che consiste nel coinvolgimento della gente, cosa che non avverrebbe se l'esposizione si tenesse in un quartiere fieristico, magari fuori città.

Coinvolgimento vuole dire organizzare dei momenti di incontro che riportino alla memoria dei cittadini e mostrino per la prima volta a tanti giovani una serie di aspetti della nostra civiltà agricola con cui, altrimenti, è difficile entrare in contatto. Penso soprattutto a piazzale Sanseverino, dove si terranno dimostrazioni su come si governano le mucche e sulla forgiatura dei ferri di cavallo e la ferratura, dove i bambini potranno salire in groppa a dei cavalli avelignesi e dove verrà allestito un mini-caseificio che mostrerà il ciclo completo dalla mungitura alla produzione dei latticini.

Tornando alla domanda, voglio però precisare che questo non è un alibi per negare la necessità di spazi espositivi di medie dimensioni, e su questo stiamo lavorando. La stessa Mostra dell'Agricoltura ha bisogno di una sua struttura, almeno per poter organizzare in maniera più efficiente certe manifestazioni di contorno (incontri, brevi convegni) che del resto già ora si tengono in spazi presi a prestito."

Nell'edificio che ospita il CTE, in effetti, sono in corso dei lavori che renderanno disponibile, per il prossimo autunno, un primo salone; con la prospettiva che i terreni dell'adiacente mercato ortofrutticolo, che sembra in fase di esaurimento della propria funzione, si rendano disponibili per un successivo allargamento della struttura: "Provincia e Comune - spiega Tononi - sono soci sia del CTE che dell'ortofrutticolo: il dialogo, quindi, non dovrebbe essere difficile".

Parole chiave:

Articoli attinenti

Nello stesso numero:
Agricoltura di montagna: c’è qualche speranza

Commenti (0)

Nessun commento.

Scrivi un commento

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato. Gli utenti registrati non devono inserire altre verifiche e possono modificare il proprio commento dopo averlo inserito.

Riporta il codice di 5 lettere minuscole scritto nell'immagine. Puoi generare un nuovo codice cliccando qui .

Attenzione: Questotrentino si riserva la facoltà di cancellare commenti inopportuni.