Cime Tempestose, maggio 2012
Una risata lo seppellirà
“In realtà è improprio parlare di deroga. Si tratta infatti di una diversa modalità di rielezione - precisa Diego Schelfi a L’Adige del 17 aprile. Ricapitoliamo: lo scorso anno, a conclusione di una grottesca assemblea del movimento cooperativo, il presidente in scadenza della Federazione Cooperative Diego Schelfi aveva fatto approvare una deroga allo statuto per permettere un quarto mandato da presidente. Caso che si attagliava perfettamente a lui e solo a lui (almeno fino al 2021), che però spergiurava “La deroga? Ma no, assolutamente, non riguarda me! Non ho nessuna intenzione di usarla!”. Dopo pochi mesi cambiava idea, e “con sofferenza, solo perché me lo chiede la base”, decideva di presentarsi per il quarto mandato. Poi saltava fuori che questa “richiesta della base” non è poi tanto corale, visto che ci sono altri due candidati. E adesso vorrebbe che non si parli più di “deroga”.
Diego Schelfi sta ormai decisamente affogando nel ridicolo...
La piovra 1
“È il momento di battere senza remissione e senza pietà questo governo di farabutti usciti dalle università e dalle sacrestie, di faccendieri messi in sella dai cardinali della Corte Pontificia e dai boss delle Organizzazioni Criminali per servire gli interessi l della Comunità Internazionale degli speculatori, degli uomini della finanza e dei generali guerrafondai
Questo governo si allinea ancora più attivamente del governo Berlusconi e del governo Prodi alla politica di guerra dettata dal governo di Washington e dai gruppi sionisti: in Africa, in Medio Oriente, in Asia.Occorre costituire clandestinamente in ogni azienda e in ogni zona Comitati di Partito per appoggiare e promuovere l’organizzazione delle masse popolari e mobilitare le persone e gli organismi più autorevoli a costituire subito il Governo Ombra!”.
(Comunicato-stampa del Nuovo PCI, 8 aprile)
La piovra 2
“Come sempre, la rivoluzione massonica mangia i suoi figli: stavolta è il turno di importanti leghisti. (...) I poteri forti assegnarono la guida della loro creatura (la Lega Nord) a uomini di fiducia, rodati, abituati ad eseguire. Abitudini fatte proprie ed ereditate in ambienti ideologici socialisti e comunisti (anche socialismo e comunismo sono figli dei circoli carbonari). Sono numerosi i dirigenti della Lega della prima ora con alle spalle una militanza giovanile nelle file della sinistra e o dell’estrema sinistra.
(Emilio Giuliana, di Fiamma Tricolore, Comunicato stampa, 13 aprile)
La storia secondo Giuliana
“L’origine e le motivazioni non ufficiali, che fissarono il 1° maggio festa dei lavoratori sono da ricercare nelle sette segrete, nello specifico la più potente ed influente, gli illuminati di Baviera (sin dalla data della fondazione detta setta, trovò in Trentino numerosi affiliati). Gli Illuminati scelsero per la festa dei lavoratori il 1° maggio, giorno della rivoluzione permanente che succede alla notte di Walpurga, giorno della celebrazione delle forze mistiche oscure. Per sacralizzare questa data, venne organizzata una sommossa a Chicago il 1° maggio del 1886, 110° anniversario della fondazione degli Illuminati. Purtroppo, la polizia reagì solamente il 3 maggio, quando un gruppo di lavoratori attaccò alcuni crumiri. Ci furono quattro morti. Dopo tre giorni dalla loro scomparsa, essi vennero definiti ‘martiri ‘“.
(Emilio Giuliana, di Fiamma Tricolore, Comunicato stampa, 1° maggio)
La vera macchina del fango
“Bruna Giuliani, consigliera comunale della Lega Nord, è finita nel mirino di due ragazzi che le hanno gettato addosso due secchi di liquame”.
(L’Adige, 21 aprile)
Lavori pubblici virtuali
“È indagato per frode fiscale un sindaco della regione di Bihor, in Romania, accusato di avere sperperato i finanziamenti europei destinati ad un centro sportivo. L’uomo ha presentato una relazione sullo stato dei lavori allegando della immagini che mostrano alcuni bagnanti che nuotano nella piscina. Peccato che le immagini fossero ‘photoshoppate’: la piscina non è ancora terminata, mancano gli scarichi e i collegamenti alla rete idrica”.
(Repubblica TV, 1° maggio)
Ricette padane
“La mafia in Sicilia è saldamente radicata nel territorio, quindi una soluzione potrebbe essere che Monti la venda agli Usa o a qualche miliardario russo, visto che non si riesce ad estirpare il malaffare. Fossi in Monti, metterei sul mercato anche Napoli e la Sardegna. Con quei soldi potremmo alleggerire il nostro debito”.
(Mario Borghezio, 17 aprile)