Un giorno dopo l’altro...

Il giornale della famiglia del Presidente del Consiglio minaccia di dossieraggio la presidente della Confindustria, che è costretta a chiedere protezione al Presidente di Mediaset, Confalonieri. La giunta del comune di Milano (cattolica) promette a 25 famiglie Rom la casa popolare, poi la nega e l’arcivescovo sfida in giudizio la Moratti per violazione dei patti. La Rai acquista le fiction dalla concorrenza (Mediaste). Il ministro Maroni, campione della lotta alla mafia, appare in un’inchiesta per 60.000 euro come avvocato della centrale nazionale dell’evasione e della corruzione fiscale, la Mytos. Lo zio strangola la nipote e abusa del cadavere, la madre conosce la notizia in diretta tv, il fratello della vittima partecipa a “La vita in diretta”, la figlia dell’assassino dialoga in diretta-Sms con la Rai e si consegna in esclusiva al tg5. Uno storico nega l’Olocausto e un professore propone che gli inabili siano buttati dalla rupe Tarpea. Il boss della Magliana, probabile assassino della figlia di un dipendente del Vaticano, continua a dormire il sonno dei giusti in una chiesa pontificia, insieme a santi e beati. Un’inchiesta informa che entrare in ospedale è diventato pericoloso per sporcizia e batteri killer: sono colpiti il 14% dei pazienti. La Polverini, in veste di badante, imbocca Bossi, durante il pranzo della pace davanti al Parlamento.

Una giornata di ordinaria follia nel Paese più bello del mondo.