Un test sui cinque anni di Fugatti
Che giudizio sui 4 anni di Giunta Fugatti? In base a giudizi articolati sui punti più significativi dell’attività di governo. Questa l’ispirazione di questo test.
Abbiamo quindi elaborato 10 proposizioni sui temi a nostro avviso più rilevanti e anche divisivi, e le abbiamo mandate ai sei principali candidati, chiedendo di rispondere con delle semplicissime valutazioni (da Molto Favorevole a Molto Contrario). Eventuali brevi commenti erano discrezionali.
Non è stato un successo. Dei sei candidati, due non hanno proprio risposto, o si sono rifiutati, togliendo quindi un po’ del senso al nostro test. Anche perchè i due chesi sono sottratti al confronto sono gli esponnenti del centro destra,
In proposito qualcosa dobbiamo dire.
Innanzitutto il presidente Maurizio Fugatti. Che non voglia rispondere a domande, molto precise, sulla propria attività, ci sembra un atteggiamento arrogante. Erano le domande troppo nette? Alcune alludevano a un possibile giudizio negativo sul suo operato? Insomma, abbiamo commesso reato di lesa maestà? Ma per favore...
Sergio Divina invece ci ha risposto, dicendoci però che non intendeva rispondere a domande sull’operato di altri, bensì a temi programmatici. Ma allora, di grazia, gli elettori dovrebbero votare su posizioni generiche, e non sull’operato di chi ha governato? A noi sembra che Divina non risponda, semplicemente perchè un programma diverso da quello di Fugatti, non lo ha.
Nella pagina seguente le posizioni dei quattro candidati (degasperi, Marini, Rizzo, Valduga) che hanno risposto; qui di seguito riportiamo i commenti di due di loro.
1)Lupi ed orsi
Degasperi: Il Centrodestra se ne è dimenticato fino all'aprile 2023. Non c’è stato alcun atto fino alla tragedia di Caldes. Ridotti i forestali, eliminati i monitoraggi, disatteso il Piano faunistico.
Rizzo: Su orsi e lupi si fa campagna elettorale. La responsabilità è della UE dal 1999. Gli orsi in eccesso vanno allocati in tutti i Paesi entrati nella UE dopo il ’99
2)Immigrati
D: A guidare le poche iniziative è stata solo la necessità di occupare le pagine dei giornali con i proclami. Anche per l'accoglienza, niente, mentre servono programmi seri di integrazione.
R: Le migrazioni sono un problema globale. Bisogna stare con i Paesi africani che reclamano l’indipendenza, solo così si fermeranno le partenze, che servono anche a ridurre i salari dei lavoratori in Italia.
3)Sanità privata
D: Lo spostamento verso il privato è in corso almeno dalla scorsa legislatura. Bisogna restituire centralità al servizio pubblico, interrompendo la pratica delle privatizzazioni volute dal centrosinistra.
R: E’ un imbarbarimento della società. Si arriverà a chiedere il conto in banca prima di accettare qualcuno al pronto soccorso o in ospedale.
4)Autonomia
D: Il Centrodestra si è dimenticato che il Trentino è una Provincia autonoma, ci ha messi al rimorchio di Roma, schiacciati tra Veneto e Lombardia.
5)A22 gratuita
D: Il Centrodestra ha proseguito il modus operandi del Centrosinistra: nessuna informazione sulle tessere omaggio e nessun limite ai compensi.
R: Va nazionalizzato il sistema strategico del nostro Paese: i grandi asset industriali e le grandi vie di comunicazione ferroviarie e autostradali.
6)Giunta e mafia
D: Tra le firme sotto gli esposti del CLP c'è anche la mia, ma i trentini nel 2018 hanno scelto un presidente che si scagliava contro il coinvolgimento della Polizia per i controlli nel porfido.
7)Tecnici Pat umiliati
D: Funzionava uguale col Centrosinistra. A parte il caso Maccani, il Centrodestra ha confermato i dirigenti, pure quelli scelti senza concorso ai tempi di Dellai. Anzi, con la commedia dei "commissari" per le "grandi opere" è riuscito ad aumentare la selva dei dirigenti di nomina politica con risultati nulli, in 5 anni non si è vista nemmeno una rotatoria.
R: L’Italia ha una politica nazionale totalmente subalterna alla grande finanza. Questo andamento per le grandi decisioni arriva anche in Trentino.
8)Impianti sciistici
D: Anche qui le stesse politiche del Centrosinistra: disastrosi assalti alle medie quote, e quindi default di intere stazioni sciistiche, voragini ripianate coi soldi dei contribuenti.
R: Il turismo è ricchezza e lavoro per la nostra Regione. Serve però una rigorosa ponderazione con i principi cardine del rispetto dell’ambiente.
9)Partecipazione e condivisione
D: L'autoreferenzialità e la sudditanza alle lobby è il denominatore comune dell'operato di questa giunta. Anche se col Centrosinistra la partecipazione era di facciata.
R: Vicinanza ai cittadini e rispetto dell’ambiente sono cardini positivi. I rallentamenti del processo decisionale sono distorsioni della burocrazia.
10)Cementificio, turismo e agricoltura
D: Con il Centrosinistra "ambientalista" il Trentino ha raggiunto le ultime posizioni nelle superfici destinate al biologico e le prime per consumo di pesticidi. Forse è ora di svegliarsi.
R: L’equilibrio tra innovazione e tradizione è utile si mantenga anche nel settore cruciale dell’agricoltura.