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QT n. 10, ottobre 2021 Seconda cover

NOT: cinque domande a Fugatti

Sul Nuovo Ospedale, queste le domande che abbiamo sottoposto al Presedente Fugatti. Stiamo attendendo le risposte

Sul Nuovo Ospedale, queste le domande che abbiamo sottoposto al Presedente Fugatti. Stiamo attendendo le risposte

Signor presidente, ci permettiamo di porle queste domande sul Nuovo Ospedale, anche se sappiamo che lei obietta di non potere\volere rispondere su una tematica per cui pende un giudizio presso la magistratura. Invece il ricorso in Cassazione della ditta Pizzarotti riguarda l’affidabilità economica della concorrente Guerrato; mentre le nostre domande riguardano le caratteristiche tecniche del progetto Guerrato, dichiarato vincitore. Due cose diversissime, non collegate in alcun modo. Ragione per la quale riteniamo lei possa liberamente rispondere

1) Alcune società di ingegneria hanno presentato un corposo documento che critica aspramente, alle fondamenta, il progetto Guerrato approvato dalla PAT, secondo loro non rispondente al Disciplinare di gara e nemmeno alle normative sugli ospedali. Queste società sono fornitrici di Pizzarotti, eppure la domanda è: i dati che riportano sono veri o falsi? In particolare:

a) È vero che il disciplinare di gara richiede 50 stanze in ginecologia e il progetto approvato ne prevede 34?

b) È vero che in infettivologia sono richieste 14 stanze singole, e ne vengono previste 6 singole e 4 doppie?

c) È vero che le funzioni minime richieste dal Disciplinare di gara e dalle normative per l’accreditamento sono tagliate nel progetto e generano una carenza di superficie netta di circa 20.000 metri quadrati?

d) È vero che Pronto Soccorso e Terapie Intensive anziché essere contigue sono situate agli estremi opposti dell’ospedale e su piani diversi?

e) È vero che nel Pronto soccorso non è prevista l’area di decontaminazione?

f) È vero che la centrale di sterilizzazione non è – come tassativamente richiesto – contigua al blocco operatorio, e il collegamento è effettuato addirittura attraverso un corridoio in cui transita lo sporco?

g) È vero che utenti esterni e visitatori accedono al Blocco Parto passando per la terapia intensiva neonatale? Che gli ambulatori non hanno un accesso riservato ai degenti? Che la riabilitazione non ne ha uno riservato agli esterni?

h) È vero che Ginecologia e Ostetricia non solo non sono strettamente connessi, ma situati su due distinti corpi fabbrica?

i) È vero che è in comune l’accesso alla camera mortuaria e quello dei servizi logistici?

j) È vero che la piazzola a terra per l’elisoccorso è localizzata in una posizione da cui i velivoli non potranno nè atterrare nè decollare, in particolare in condizioni di emergenza? È vero che detta elisuperficie impedisce anche la modalità di ampliamento dell’ospedale indicata sempre da Guerrato? Ed è vero che tale modalità di ampliamento è prevista con l’obsoleto schema organizzativo “a corpo triplo” anziché con il richiesto “corpo quintuplo” (per i lettori: vedi scheda alla prossima pagina)?

k) È vero che lo scavo è previsto ad una quota inferiore a quanto richiesto (quota “di magra” della falda), mettendo a rischio la stabilità della zona confinante (su cui insiste anche Protonterapia)?

l) È vero che le centrali elettriche – contrariamente alle prescrizioni – sono prive del prescritto accesso diretto dall’esterno e sono situate al secondo piano interrato? Dove sono anche collocate vasche in cui confluiscono le acque bianche, a rischio tracimazione e conseguenti black out? Con immaginabili conseguenze nelle Terapie Intensive e nelle sale operatorie?

2) Non reputa queste imputazioni da parte delle 12 società di ingegneria particolarmente lesive della credibilità della struttura tecnica della Provincia preposta agli appalti?

3) Non crede quindi che, se questi rilievi si dimostrassero infondati, dette società andrebbero querelate per falso e calunnia al fine di tutelare la fiducia del cittadino negli organismi provinciali?

4) Se invece questi rilievi fossero corretti, come spiega che la Commissione Valutatrice dei progetti (peraltro da lei nominata) non li abbia rilevati come da suo precipuo compito, ed abbia invece approvato un progetto impresentabile? E come spiega che tale comportamento della Commissione sia stato avvallato ed approvato dal dirigente provinciale a ciò preposto, il Responsabile Unico del Procedimento ing. Raffaele De Col?

5) Sempre nell’ipotesi di una sostanziale correttezza dei rilievi delle 12 società, che provvedimenti intende prendere, per non fare crollare nel cittadino la fiducia nell’istituzione da lei presieduta?