Bollette: conoscere per risparmiare
Scrive Luca Mercalli nel suo ultimo interessante libro su come vivere in un mondo con meno energia e meno risorse: “Chiedo spesso alle conferenze se qualcuno mi sa dire quanti chilowattora (kwh) di elettricità consuma ogni anno, quanti metri cubi di gas o d’acqua. Silenzio. I contatori delle cose più importanti che presiedono al nostro comfort sono in genere nascosti in luoghi scomodi, bui e polverosi. Le unità di misura sono simboli sconosciuti, la fisica e la tecnologia che ci stanno dietro ancora di più. Resta solo la bolletta in euro; la si paga lamentandosi che tutto aumenta e finisce lì. Nessuna connessione tra il denaro e i propri comportamenti (è sempre colpa del governo...), anche perché il tempo trascorso dall’utilizzo al pagamento ha cancellato la memoria”.
È davvero così. In un’epoca in cui, vista la crisi, per molti sarebbe importante conoscere e orientare i propri comportamenti rispetto all’uso delle risorse, la conoscenza di importanti dati come il proprio consumo di elettricità, gas e acqua è ancora tabù.
Anche nella nostra quotidiana attività di consulenza e di informazione constatiamo che la mancanza presso molti utenti della conoscenza dei propri consumi comporta lo sperpero di molto denaro e finisce per mettere in crisi i propri bilanci familiari. Ecco allora qualche utile consiglio.
- Nella lettura delle bollette dell’energia e del gas è utile controllare non solo l’importo da pagare, ma anche imparare a leggere i riquadri in cui sono riepilogate le letture del contator. L’importo della bolletta è solo la conseguenza dei nostri consumi e non viceversa!
- Almeno una volta al mese o ogni due mesi ci si può annotare direttamente le letture dal proprio contatore dell’energia e del gas; una volta all’anno (magari verso fine anno) si può fare anche la lettura del contatore dell’acqua (di aiuto può essere la scheda ad hoc, scaricabile dal sito: www.centroconsumatori.it/40v40d65549.html)
- Sia per l’elettricità che per il gas, i fornitori consentono l’autolettura, che consente fatturazioni più calibrate ai consumi di periodo e quindi più attendibili. È vero, da qualche tempo con i nuovi contatori telegestiti i venditori dovrebbero disporre di dati di lettura più attualizzati di una volta, ma come dimostrano anche recenti salatissime bollette della luce e del gas giunte a vari consumatori, è bene non fidarsi troppo dei dati che altri ci comunicano. Meglio è sapere e tenersi annotate le proprie letture.
Conoscenza dei consumi significa concreta possibilità di risparmio; sapere se quotidianamente si consumano 6 kwh oppure 18 fa una bella differenza in termini di denaro che possiamo risparmiare! E ovviamente è importante anche conoscere esattamente il proprio consumo annuale, anche per poter confrontare le offerte dei venditori fra di loro (vedi il “Trovaofferte” sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica www.autorita.energia.it).