Cinema all’aperto: un disastro
Seguendo la pubblicità apparsa su Questotrentino del 24 giugno, ieri sera, per la prima e ultima volta, sono andato al cinema all’aperto Michelin per vedere un film della rassegna proposta dall’Opera Universitaria.
Ahimé, lo schermo è trasparente e, per tutto il primo tempo, finché il cielo non diventa buio, l’immagine dominante è quella del reticolo della struttura di sostegno posta dietro il telone. Anche l’audio è molto disturbato dal rumore delle automobili che passano in via S. Severino. In queste condizioni chiedere 9.000 lire per un biglietto è un furto.