Sono stanco di farmi spennare
Ho 47 anni e da quando ne avevo 15 sono ospite di Siusi e dell’Alpe, in estate e in inverno. Sono furibondo per la costruzione della cabinovia che impone una gabella mediovevale a chi, sopratutto in estate, cerca pace sull’Alpe. Ora sono costretto a spendere 22 euro ogni giorno se voglio salire all’Alpe oppure a albergare lì, un luogo sempre più architettonicamente degradato. Io protesto vivamente contro i divieti di accesso alla strada che, se possono avere un senso in inverno, sono totalmente anacronistici in estate ed obbligano il turista a farsi gabellare in virtù di un malinteso ecologismo. Si è abbattuta una foresta per fare spazio alla cabinovia e si è risolto il problema dell’inquinamento portandolo da monte a valle.
Io non ci sto più e dal prossimo anno, a malincuore, cercherò di andare in vacanza altrove. Molto a malincuore, perché amo questi luoghi che considero ormai anche miei, ma sono stanco di farmi spennare, stanco della continua cementificazione di Siusi, Castelrotto e dell’Alpe, che resterà il paradiso di chi può buttare 22 euro pro capite al giorno.
Saluti e tanta tristezza.
Roberto Armani, Monza