Quello che i media non dicono
Al Palasport di Trento Capodanno con Beppe Grillo: un'ora e mezza di risate amare sulle italiche magagne.
C’è un comico genovese che tutto il mondo ci invidia. Che all’estero riceve riconoscimenti, premi e attestati di stima. Che viene intervistato prima dei nostri politici da giornali, televisioni e radio esteri.
Questo comico civile (lanciamo in aria questa definizione…) da un po’ di tempo ha aperto un blog su Internet. Il blogè uno spazio, un contenitore sulla Rete dove una persona può pubblicare un diario personale, fotografie, i suoi pensieri su un argomento particolare. Nella maggior parte dei casi, chiunque può commentare quello che viene scritto. Si scrive e si commenta quando si desidera.
Al blog di questo comico si collegano quotidianamente 150.000 persone. Questo spazio contiene una miriade di informazioni, o meglio, di controinformazioni che hanno a che fare con l’attualità. E porta avanti delle battaglie. Contro la TAV (il traforo in Val Susa), contro i politici inquisiti ("che dovremmo chiamare dipendenti dello Stato, non onorevoli o senatori"), contro Fazio (e la battaglia è stata vinta), contro le bugie del "portatore nano di democrazia" che ha casa ad Arcore, contro gli sprechi ambientali, contro gli abusi delle banche. E tanto altro.
Su ogni argomento trattato il blog fornisce documentazione ineccepibile, fatta di dati e fonti credibili e dimostrabili, impossibili da smentire.
La novità, la forza e il pericolo (per chi nasconde gli scheletri negli armadi) è proprio qui. Tutto ciò che nel blog si scrive e si dice è accuratamente documentato dal comico civile e dal suo gruppo di lavoro che fornisce informazioni vere fatte di nomi e cognomi.
Il blog si trova all’indirizzo www.beppegrillo.it. Grillo, attraverso le Rete, è riuscito ad aggirare l’ostracismo mediatico che da anni è costretto a subire. Radio, stampa e televisioni italiane lo ignorano in modo sistematico e scandaloso. Eppure ci sono centinaia di migliaia di persone che lo seguono sulla Rete e che lo vanno a vedere nei Palasport, dove quasi quotidianamente può far sentire la propria voce.
A Capodanno era a Trento e al Palasport siamo andati anche noi. Il tempo, con Grillo solo al comando è volato. In un’ora e mezza s’è parlato di tante delle italiche magagne e ci siamo vergognati. S’è parlato anche di Trentino. Di inceneritore. E anche qui Grillo s’è rivelato più informato di tanti trentini. Ha fornito informazioni importanti suffragate dal parere di due studiosi dell’ambiente. E ha annnunciato che il 9 febbraio tornerà a Trento assieme ai due scienziati per dare un contributo concreto ai tanti che l’inceneritore non lo vogliono. Grazie Beppe Grillo.
Qualcuno ha scritto che una risata (e un comico civile) ci salverà. E se fosse davvero così?