Cellulari e assicurazioni
L’inutile Umts e il dannoso Cid per lesioni personali.
Che dire dei nuovi telefonini, che presto saranno immessi sul mercato italiano? Per quanto ci riguarda, abbiamo dichiarato guerra ai nuovi cellulari UMTS che stanno per sbarcare in Italia con una serie di offerte da parte delle compagnie telefoniche che hanno fortemente investito nel settore e che si daranno battaglia a suon di tariffe e servizi, come riportato in questi giorni da tutti i quotidiani.
Secondo noi si tratta di apparecchi del tutto inutili, imposti al pubblico come status symbol per far uscire dalle tasche dei consumatori un bel po’ di soldi attraverso offerte che servono a poco se non a nulla.
Già in Giappone, infatti, così come in molti altri Paesi, l’ Umts e le relative offerte si sono rilevate un flop, con i consumatori che hanno snobbato i telefonini di nuova generazione.
E’ stato dimostrato inoltre che i nuovi videotelefonini in Italia potrebbero avere problemi di copertura nel passaggio da una rete all’altra, al pari di quanto avvenuto in altre nazioni.
Infine, a nostro parere, sono di difficile fruizione: basti pensare allo schermo del videotelefonino sul quale vedere partite di calcio e immagini televisive. La superficie ridotta del dispay rende pressoché impossibile la visione di un pallone che entra in porta!
In conclusione, l’avvento dell’Umts in Italia rappresenterà una nuova occasione per ingannare i consumatori con offerte allettanti solo sulla carta e per creare un giro d’affari milionario alle spalle degli utenti che, si spera, non cadranno nella tentazione dell’inutile Umts.
Il signor T. C. di Rovereto vuole sapere se risponde al vero la notizia secondo la quale anche le lesioni personali potranno essere liquidate con la constatazione amichevole.
Secondo noi si tratta dell’ennesimo regalo che viene fatto alle compagnie di assicurazione, che non porterà alcun beneficio agli assicurati.
Il Cid per lesioni personali da incidente stradale,che verrà introdotto a partire dal 1° luglio, è esattamente ciò che non si doveva fare per ridurre i tempi dei risarcimenti e contribuire alla diminuzione delle tariffe RC Auto. Ci sembra evidente, infatti, che l’automobilista non è in grado di valutare al momento dell’incidente l’entità del danno subito (riferito alla lesione personale), e, nella speranza di vedersi risarcito in tempi brevi dalla propria compagnia di assicurazione, si accontenterà di un risarcimento al si sotto dei 15.000 euro (tale è la cifra risarcibile con il Cid).
Questa situazione pertanto porterà a ingenti perdite per gli assicurati, a tutto vantaggio delle casse delle imprese assicuratrici.
Secondo noi avrebbe fatto meglio l’ Ania ad imporre l’obbligo in capo alle proprie affiliate di liquidare i danni personali agli assicurati entro 15 giorni, attraverso una perizia medico-legale congiunta di un tecnico dell’assicurato e uno della compagnia.
Questo sì che sarebbe stato un utile provvedimento per accorciare i tempi dei risarcimenti agli assicurati.