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QT n. 7, 5 aprile 2003 Monitor

Fossati & Bersani

Due intense serate di due cantautori doc, Ivano Fossati e Samuele Bersani

Quando si parla di Ivano Fossati ci troviamo sempre di fronte a musica di alto livello: nella sua tappa trentina presenta le canzoni del suo ultimo lavoro, "Lampo viaggiatore", caratterizzato da una maggior leggerezza dal punto di vista musicale rispetto al precedente e ben più impegnativo "La disciplina della terra". Intendiamoci, non sono certo canzonette quelle che Fossati propone, basti pensare a quel piccolo gioiello che è "C’è tempo", ma la sua scelta è quella di dare un taglio jazzistico e disteso al concerto, tralasciando gli episodi più riflessivi della sua produzione.

Quest’ultimo concerto non è riuscito a gareggiare in intensità col precedente del marzo 2000, ma ci lascia ammirati l’esecuzione di pezzi quali "Lusitania" e "Confessione di Alonso Chisciano", con nuovi arrangiamenti tirati a lucido dalla superba esecuzione dei nuovi strumentisti (solo il figlio Claudio alla batteria era presente anche al concerto di tre anni fa). Notevoli anche le esecuzioni, dall’ultimo disco, de "Il bacio sulla bocca", presentata come una delle rare canzoni d’amore a lieto fine scritte dal cantautore genovese, e l’intensa "Pane e coraggio", poetica descrizione in musica della condizione degli immigrati albanesi in Italia. Nei bis largo spazio ai pezzi dell’album "Lindbergh", e chiusura sulle note di "Sigonella", nella notte che ha preceduto l’attacco Usa all’Iraq.

La settimana successiva altro cantautore doc, Samuele Bersani: in bella forma, comunicativo e
spigliato fin dall’entrata in scena, quando si presenta in mezzo alla platea fingendo di trovarsi nella cucina di casa sua.

Il tour che porta in giro per l’Italia fa il punto su una carriera ormai più che decennale, che dagli esordi di "Chicco e Spillo" lo ha portato alle prove più mature de "L’oroscopo speciale". Il cantautore romagnolo non tralascia niente e riesce ad ironizzare sui pezzi più leggeri, come "Freak", che gli hanno dato notorietà ricorrendo alla proiezione di spezzoni di imbarazzate partecipazioni televisive o alla lettura di esilaranti e-mail ricevute dai fans.

Un’esibizione particolarmente apprezzata dal pubblico trentino, trascinato dalla spontaneità e simpatia dell’artista che si conferma una delle voci più sensibili ed ispirate dell’attuale scena del cantautorato italiano.

Da sottolineare la presenza di Pacifico, di cui Bersani ha interpretato "Le mie parole" nel suo ultimo lavoro: questo raffinato cantautore 38enne regala, in apertura di serata, due autentiche perle di poesia ed atmosfera quali "Fine fine" e "Prime luci", salutate da calorosi ed emozionati applausi.

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