Viabilità a Povo
Sulla collina est della città, a Povo, proseguono senza interruzione i lavori di costruzione del secondo grande edificio del Polo Tecnologico “Fabio Ferrari” dell’Università. Entro la fine del 2013 dovrebbe essere terminato e a quel punto la situazione della mobilità tra fondovalle e collina, già oggi critica (linea 5 superaffollata con problemi di sicurezza), sarà destinata ad aggravarsi.
In via Sommarive (futuro viale della Scienza, e a proposito sollecitiamo la progettazione) graviteranno a regime circa 3.000 persone delle facoltà scientifiche; già oggi sulla stessa via vi sono 500 e più ricercatori e personale di FBK e Trento Rise. Altri 3.000 studenti, professori e personale accedono ogni giorno alla Facoltà di Ingegneria a Mesiano. Poi l’APSP “Grazioli” con i suoi 220 dipendenti. Numeri importanti per la nostra collina, con una comunità di residenti in crescita e che oggi conta 5.700 persone.
Le due comunità, quella dei residenti e quella legata alla formazione e alla ricerca, subiscono da anni i disagi di un sistema di mobilità inadeguato e insufficiente rispetto alla domanda. Allora che fare? Allargare le strade e costruire in collina parcheggi da centinaia di posti auto con l’aggiunta di qualche rotatoria e qualche tunnel? Siamo convinti che questa non sia la risposta giusta per un territorio che ha subito gravi ferite e per una comunità che chiede vivibilità e qualità del paesaggio e dell’ambiente.
La risposta va trovata in un sistema di trasporto pubblico integrato, appetibile, confortevole, frequente. E che abbia costi di esercizio sostenibili, perchè in questi tempi è d’obbligo la gestione oculata delle risorse. Con attenzione alla multimodalità, rinforzando ciò che già abbiamo (autobus, treno), innovando in modo intelligente dove conviene (mobilità assistita con possibile produzione di energia rinnovabile) e agevolando la mobilità sostenibile (piste ciclabili e parcheggi bici custoditi in fondovalle). Con la possibilità di applicazione concreta di progetti di smart city (fondi europei?), creando occupazione. Un collegamento fondovalle-collina non semplice da gestire, ne siamo consapevoli, ma gli interventi non sono più rinviabili.
Michele Brugnara, Segretario Circolo di Povo del Partito Democratico