Trento ha bisogno di un nuovo ospedale?
Si moltiplicano le prese di posizione sul NOT, il Nuovo Ospedale Trentino. L’ultima di cui si ha notizia è di una delle aziende escluse dall’aggiudicazione dell’appalto. Gli interrogativi che noi ci poniamo e giriamo alla Giunta Provinciale non entrano nel merito, in assenza di sufficiente documentazione, ma nel metodo.
Serve un nuovo ospedale? Questa è la domanda principale e non è sufficiente un sì, afferma l’assessore competente. Bisogna spiegare, documentare e condividere: bisogna che i cittadini siano informati seriamente e correttamente sulle ragioni che impongono la costruzione di un nuovo ospedale, mentre altri in provincia versano in condizioni di difficoltà. Si appurasse la necessità del nuovo ospedale, si presenterebbe un altro interrogativo: perché utilizzare uno strumento finanziario che consegnerà la gestione della sanità pubblica ai privati con costi enormi per i cittadini ed efficienza non dimostrata?
La tutela della salute è di competenza pubblica, non del privato che ha interessi economici.
Esperienze di altri ospedali realizzati in Italia con lo stesso strumento finanziario non sembra che dimostrino migliore efficienza. Ammesso che un nuovo ospedale serva, perchè è stata scelta proprio quell’area?
Recenti, argomentate e condivisibili osservazioni hanno demolito quella scelta, senza neanche avere bisogno di entrare nel merito della necessità di un nuovo ospedale. Se serve un nuovo ospedale, bisogna che i cittadini, che ne pagheranno la realizzazione, siano coinvolti in questa scelta. Serve un percorso di condivisione attraverso l’informazione e la documentazione sulle ragioni di una scelta che riguarda ogni cittadino. Non è più tempo di scelte operate da pochi eletti nel chiuso delle stanze dei bottoni, ma a carico dei molti che magari hanno idee e proposte migliori e di maggiore efficienza. Serietà e correttezza producono trasparenza, che è il modo migliore per rappresentare i cittadini nelle istituzioni.