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QT n. 2, febbraio 2013 Trentagiorni

L’esempio veronese

L’aeroporto Catullo di Verona ha deciso di esercitare un’azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori, che con la loro drammatica insipienza hanno aperto un passivo di 26 milioni nei conti della società. Tra codesti amministratori il trentino Pierluigi Angeli, vicepresidente, cui rivolgiamo personali auguri, ma di cui non possiamo dimenticare la profonda inadeguatezza, finita su vari media, anche nazionali.

Pensiamo che da questa notizia abbiamo molto da riflettere. 1) Come mai invece in Trentino, alla LaVis, di fronte a un passivo probabilmente maggiore, di fronte a responsabilità che si preannunciano anche penali, non si avvia analoga azione nei confronti degli amministratori che evidentemente e forse dolosamente, tanto hanno sbagliato? 2) Come mai noi all’aeroporto abbiamo mandato un politico a fine carriera così palesemente inadeguato? 3) Come mai poi, abbiamo importato a Trento il veronese sbagliato, che rispetto ai suoi conterranei dell’aeroporto fa l’esatto contrario?