Dal Comune rispondono così...

Iparcheggi pertinenziali sono una scommessa importante per il Comune: le vie del centro libere dalle macchine, nuovi spazi per la
vivibilità, più agio per i residenti. Per questo è bene che abbiano successo e che non si arenino per dubbi vari, come quelli, pesanti, avanzati dal Codacons. Per questo ci siamo rivolti al Comune: al cittadino disposto a sborsare quattrini per costruirsi un posto-macchina, che garanzie sono fornite? Che peso avranno le riserve avanzate dal Codacons su uno dei soggetti interessati alla gara?

"Non possiamo permetterci di non invitare un soggetto solo perché implicato in contenziosi tra privati - chiarisce il segretario generale dott. Maurizio Gaio - Ma posso dire che la gara è apertissima, nessuno può oggi sapere chi vincerà. E’ aperta ai residenti, associati nelle più svariate forme, come appunto le cooperative; come pure a società private che abbiano palazzi in zona e che associno altri residenti."

Insomma le cooperative del De Stefano parteciperanno, il fatto che abbiano trascorsi discutibili non inciderà. C’è poi il discorso dei prezzi.

"La convenzione prevede un prezzo fisso - ci risponde la dott. Cecilia Ambrosi, che per il Comune cura l’appalto - Eventuali superi per varianti in corso d’opera saranno conteggiati in base ai costi di costruzione, verificati dal collaudatore, più spese generali utile d’impresa".

C’è appunto il controllo "a valle" dell’opera, ossia il collaudo "che dovrà verificare la corrispondenza dell’eseguito alle regole dell’arte e al contratto".

Ma chi nominerà il controllore? Nelle vicende denunciate dal Codacons (vedi Casa in cooperativa: conviene ancora?), una delle costanti è proprio l’intreccio controllati-controllori.

"Nell’appalto non è indicato come verrà nominato il collaudatore. Ma trattandosi di una vera opera pubblica, che dopo 90 anni diventa tale anche come proprietà, non dubitiamo che saranno severi."