Arco: la crociata del Patt
Ad Arco, piccola e ridente località di soggiorno e cura del Basso Sarca, in Consiglio Comunale c’è una maggioranza di centro sinistra, punto. La parolina “autonomista”, che spicca nelle maggioranze di molti comuni, fra cui Trento e Rovereto, e in Consiglio Provinciale, ad Arco è rimasta fuori dalla porta e il Partito Autonomista Trentino Tirolese è all’opposizione. E che opposizione, altro chela Lega! Il Patt e l’instancabile segretario Bresciani sono perennemente con il dito nell’occhio del sindaco di Arco e della sua Giunta. L’ultima battaglia in ordine di tempo è forse la più naïf, per lo spirito leghista che la pervade in ogni sua parte. Accade infatti che alle scuole elementari di Romarzollo di Arco, tempo fa, imbiancarono le pareti e fecero altri piccoli lavori di ristrutturazione. Nel ripristinare la fruibilità dei locali, in alcune aule sparirono i crocifissi. Solerti come soldatini i piattitini presentarono un’interrogazione e poi una mozione. Scomodando nientemeno che il regio decreto del 1928, una disposizione del Ministero della Pubblica Istruzione del 1967, una sentenza del Consiglio di Stato del 1988 e il ricorso vinto dallo Stato italiano contro la sentenza della Corte Europea (che ci impediva di affiggere il Crocefisso), chiesero la subitanea esposizione del crocifisso in tutte aule, di tutte le scuole del primo e secondo ciclo del Comune di Arco.
Il Consiglio Comunale, nel naturale gioco delle parti tra maggioranza e opposizione, rigetta la mozione, definendola strumentale e rivendicando la titolarità dei dirigenti scolastici a comportarsi come meglio credono. Parola fine? Ma nemmeno per sogno. In maggio di quest’anno parte la raccolta di firme con tanto di banchetti nel centro del paese, dove si può andare a convalidare la petizione. In prima istanza si porteranno le firme (pare già oltre 400) in Consiglio Comunale a sostegno della riproposizione della mozione. Se anche quest’ultima mossa non dovesse sortire risultati, si raccoglieranno le firme per la crociata, quella vera: un referendum comunale pro crocefisso nelle scuole.
Quando si dice la pregnanza delle problematiche! Il populismo strisciante all’interno del Patt di Arco e l’ingenuità del Consiglio Comunale! Crozza, che imita magistralmente Bersani, avrebbe commentato: “Ueh! Mo siam mica qui a pettinar le bambole, dai!”.