Messico senza sombrero
Queva Maya, Grill y cantina. L’insegna sobria non urta con l’elegante arredo urbano di piazza Duomo e la foggia degli interni non è così smaccata da catapultarti con violenza nel mondo che il tema del locale si propone d’incarnare: viva Mexico! I propositi che si leggono sul sito (“nulla deve essere artefatto, ma esclusivamente originale”) sono presto traditi dallo sbirciare - stesso sito, altra pagina - i medesimi arredi nell’omonimo locale milanese. I tavoli sono molto vicini, non asfissianti per i commensali ma un poco impervi per i camerieri che vi si destreggiano non senza qualche difficoltà. Il menù è abbastanza ricco e i piatti vengono spiegati in carta in modo dettagliato. Non si ordina a scatola chiusa e si sa cosa si affronta: la cucina messicana è forse la più proteica del mondo, gli ingredienti sono elencati, gli stomaci avvisati. A scatola chiusa può accadere invece di accettare il suggerimento di un bicchiere di Sangria “così, mentre sfogliate il menù... la facciamo fresca tutti i giorni”. Errore nostro non chiedere, per un rimasuglio di speranza, se l’offerta era a pagamento; e difatti si trattava del solito “offrire” qualcosa per piazzarlo poi sul conto (nello specifico a 4 euro al bicchiere: eravamo in sette e pronti-via ci eravamo fumati già quasi 30 euro senza aver ancora ordinato). Le pietanze scivolano via (all’ingollo, perché la digestione è questione di talento personale), nulla è cattivo e nulla sorprende. Il Messico è distante, tra le nuvole, e quando uno dei nostri, finite le tortillas, chiede al cameriere di avere ancora un po’ di piadine, ci si burla di lui per spirito cameratesco, sapendo che in fondo ha ragione.
Cueva Maya, Piazza Duomo 22, Trento, Tel. 0461 984507, Chiuso il lunedì.