Il mare ad Avio
Qui, un tempo, l’Italia finiva e cominciava l’Austria, dipanata lungo l’asta dell’Adige. Siamo a Borghetto, siamo “Al Vecchio porto”, eppure, siamo in Argentina. Nelle fattezze del locale nulla conserva memoria dell’antico confine, non negli arredi, nemmeno nei piatti. Siamo in una taverna di mare e la gaucha conduzione si diletta soprattutto col pesce. Queste del pesce in montagna sono, per tradizione, tavole pericolose: lontane dal mare, appartate, sospette. “Faccio un bel giro d’antipastini? Ci penso io?” Il primo contatto con l’oste non aiuta ad abbassare la guardia. Certo la frase è ad effetto e piace, perché toglie dall’imbarazzo della scelta. Ma quando non si conosce chi armeggia dietro ai fornelli sarebbe preferibile condurre le danze e badare ai briganti. Sarebbe, appunto, perché questa volta il clima promette bene e il nostro tavolo chiassoso non ne vuole sapere d’impegnarsi. Annaffiate da diverse caraffe di ottimo bianco, iniziano le portate: insalata di polipo, razza marinata, gamberi speziati, cozze al limone. E ancora, polpette di merluzzo, polpa di granchio, seppie in umido... Alla fine ne conteremo 13, in una scala che va dall’ottimo (il polipo) al discreto (le uova di seppia), nessuna insufficienza. Quante siano state le caraffe di vino, francamente, non sappiamo dirvelo, ricordiamo però che quando la ragazza in sala è venuta ad avvisarci che finiti gli antipasti si accingeva a dare fondo ai primi, è bastata una nostra boccheggiante occhiata per farla recedere dall’intento.
I 32 euro finali comprendono caffè e amaro, e la sigaretta all’uscita, per chi aduso, non ha prezzo.
Al Vecchio Porto
Via 27 maggio, 87 - 38060 Borghetto (TN)
Tel. 0464 689094
Chiuso il lunedì e il martedì