Oriente Occidente Africa, una volta non basta
Una sola edizione non poteva bastare per dare un’idea esaustiva del vasto e variegato panorama coreografico del Continente Nero, ed è così che anche per il 2007 l’Africa rimane la protagonista assoluta del festival, grazie alla presenza di alcuni dei maggiori coreografi attivi sulla scena africana.
Segnaliamo innanzitutto lo spettacolo della Compagnia Faso Dance Théatre (30 agosto), che già nel suo titolo, "L’altrove", ben sintetizza lo spirito di Oriente Occidente, gettando luce sulle tensioni e le problematiche interculturali che contraddistinguono il rapporto tra Africa ed Europa, definita appunto in africano "A Bengueur", ovvero "l’altra parte".
Il tema della migrazione dalla propria terra di origine in cerca di un destino migliore viene ripreso anche dal collettivo interdisciplinare diretto dal coreografo algerino Ali Salmi, che nello spettacolo di strada "Transit" (7-8 settembre) ripercorre le tappe di un viaggio clandestino dall’Afghanistan alla Gran Bretagna. A queste filone d’attualità si ricollegano anche le creazioni delle compagnie L’Explose (6-7 settembre) e Jant-Bi (8 settembre), quest’ultima forte di una brillante satira contro la classe politica. Non solo danza di denuncia, ma anche riscoperta del ritmo travolgente della tradizione africana e afro-antillana (Jant-Bi e Difé Kako), coniugata in chiave contemporanea da Koffi Kôkô (5 settembre), vero e proprio pioniere della contaminazione tra i generi.
Accanto a quelle africane e sudamericane sfileranno inoltre sui palchi del Festival diverse compagnie europee, provenienti da Inghilterra, Francia, Germania e Italia, senza grandi novità rispetto alle edizioni passate, se non per l’evidente - e speriamo passeggera - chiusura del passaggio ad Oriente. Prosegue invece la proficua e suggestiva collaborazione con Arte Sella, dove le opere dell’itinerario artistico-naturale verranno quest’anno "scalate" dai danzatori della Compagnia Retouramont (30 agosto-1° settembre).
Tra le novità più rilevanti segnaliamo l’evento parallelo dedicato ai temi della contemporaneità, "Mindscape/Landscape", che attraverso una serie di conferenze tematiche sembra di fatto sostituire la preesistente sezione "linguaggi". Più sperimentale invece la collaborazione con la Compagnia Abbondanza/Bertoni, che propone il laboratorio intensivo "A scuola di prove", aperto a 15 allievi volontari (selezionati in base ai curriculum inviati entro il 4 agosto), i quali debutteranno sul palco del Teatro alla Cartiera durante la serata d’inaugurazione del festival (30 agosto).