Assicurarsi via Internet
E inoltre: come difendersi dalle multe pazze.
Il sig. A. M. di Cles vuole sapere se assicurarsi on line è davvero conveniente.
Negli ultimi anni molti consumatori italiani si rivolgono al mercato on line per acquistare anche la polizza RC Auto. Sicuramente ci sono diversi vantaggi, quali effettuare la polizza comodamente da casa senza perdita di tempo e risparmiare più del 20%.
La nostra associazione da anni si occupa di truffe on line, pertanto suggeriamo a tutti coloro che intendono stipulare una polizza via Internet una serie di consigli.
- Verificare l’esistenza della ditta assicuratrice tramite l’istituto di vigilanza delle assicurazioni.
- Analizzare le offerte delle compagnie assicurative esistenti che permettono la procedura on line.
- Spesso viene proposto un preventivo invitante perché si tratta del primo contatto con la compagnia e quindi anche in questo caso avviene una riduzione del costo della polizza; attenzione, il premio potrebbe aumentare dopo il primo anno.
- Verificare, prima di stipulare un contratto, che le compagnie on line offrano, in caso di complicazioni, assistenza telefonica.
- Tenendo conto del basso costo delle polizze, l’assicurato deve essere pronto a compilare una serie di dati inerenti la professione, la residenza, il numero di guidatori abilitati all’uso del veicolo, ma soprattutto il sesso e l’età del conducente; questo perché la polizza varia anche a seconda che il guidatore sia uomo o donna, o che si tratti di neopatentato o meno.
- Controllare nella nota informativa la legge applicabile al contratto (che deve essere quella italiana) in caso di controversia.
- La compagnia assicuratrice scelta ha l’obbligo di rilasciare all’assicurato, in originale, il contrassegno e il certificato assicurativo entro 5 giorni dal pagamento della polizza.
- Il contraente che decide di stipulare una polizza on line deve necessariamente essere possessore di carta di credito per effettuare il pagamento della stessa.
- La compagnia assicuratrice scelta può concordare con l’assicurato un contratto personalizzato, attraverso dichiarazioni precise, come ad esempio che il veicolo circolante sarà guidato da un solo conducente; sicuramente l’assicurato ha un maggior vantaggio perché diminuisce il costo della polizza, ma se non rispetta quanto dichiarato, in caso di sinistro il risarcimento è a carico del contraente.
- Per l’assicurato che fa un uso limitato del veicolo esiste la "polizza a consumo", che permette una riduzione del premio che varia a seconda che si tratti di polizza con controllo satellitare (a chilometraggio), o polizza part-time (utilizzo del veicolo al giorno).
- L’assicurato ha diritto di recedere dal contratto e cambiare compagnia senza obbligo di preavviso nel momento in cui si ritrova un aumento della polizza annuale maggiore rispetto al tasso d’inflazione (per l’anno 2007 è pari al 2%).
E inoltre:
- Tenere presente che esiste la possibilità di entrare in contatto con operatori non regolarmente abilitati. Pertanto, in caso di dubbio circa l’effettiva identità dell’impresa, è possibile telefonare all’ ISVAP (06-42133), Servizio Tutela Utenti , oppure consultare l’elenco delle imprese con sede legale in un altro Stato membro dell’ Unione Europea ammesse ad operare in Italia, pubblicato trimestralmente nella Gazzetta Ufficiale.
- Evitare di stipulare polizze di assicurazione con imprese estere non ammesse all’esercizio dell’attività in Italia: si può rischiare di acquistare coperture non conformi alle disposizioni di leggi italiane, soprattutto a quelle che regolano la responsabilità civile auto, e di infrangere, senza volerlo, norme fiscali o assicurative.
- Prima di stipulare il contratto leggere attentamente la nota informativa disponibile sul sito, che fornisce indicazioni sull’impresa e sul prodotto. La nota informativa deve essere trasmessa dall’impresa prima della conclusione del contratto, su carta o in formato elettronico (floppy-disk, CD, disco rigido del computer..).
- Controllare nella nota informativa qual è la legge applicabile al contratto, vale a dire la legge che ogni giudice, indipendentemente dal fatto di essere italiano e straniero, applicherà in caso di controversia. Se la legge non è quella italiana e non si conosce bene la legge straniera che l’impresa propone di scegliere, si possono incontrare maggiori difficoltà ad affrontare un eventuale contenzioso. L’ ISVAP è competente ad esaminare i reclami degli assicurati solo se la legge applicabile è quella italiana.
- Tener presente che esiste la possibilità, da verificare nella nota informativa, che in caso di controversia con una compagnia estera la competenza sia attribuita ad un giudice straniero, con la conseguenza di dover sostenere i maggiori disagi connessi allo svolgimento del giudizio all’estero.
- Prima di stipulare il contratto leggere le condizioni di polizza disponibili sul sito. Controllare attentamente quale è il momento di decorrenza della copertura assicurativa. Il contratto deve comunque essere consegnato su carta. Come abbiamo già detto, oltre al contratto devono essere rilasciati in originale il contrassegno e il certificato assicurativo entro 5 giorni dal pagamento del premio; in attesa di tali documenti, per evitare contravvenzioni, occorre applicare sul veicolo la ricevuta di pagamento del premio che l’assicuratore è obbligato a rilasciare tempestivamente.
- Se si contatta il sito di un agente o di un broker assicurativo, verificare sul sito gli estremi della sua iscrizione all’albo agenti o all’albo broker. In caso di dubbio telefonare all’ ISVAP, Sezione Albi Intermediari e Periti.
Multe pazze. S. C. di Rovereto ci ha segnalato di aver ricevuto un verbale per violazione al codice della strada, accertato dalla Polizia Municipale di Milano, città dove non è mai stato con la sua automobile. Poiché simili casi ci sono stati esposti da molti altri consumatori, vediamo come sia possibile, in casi del genere, tirarsi fuori dai guai.
Purtroppo la difesa di una violazione al codice della strada, accertata da un pubblico ufficiale, non è agevole, poiché una tale dichiarazione fa fede fino ad impugnazione di falso, e l’onere della prova contraria è a carico del cittadino; quale autorità crederà all’utente a scapito del verbalizzante?
L’unica strada da percorrere rimane il ricorso, e poiché ricorrere al Giudice di Pace del luogo della violazione è dispendioso, dovendovi l’interessato comparire di persona, conviene presentare l’atto al Prefetto competente, ai sensi dell’art. 203 del Codice della Strada, inviandolo al Comando di Polizia da cui proviene il verbale entro 60 giorni dal suo ricevimento.
Rimane il problema del contenuto del ricorso, nel quale l’incolpevole proprietario non può fare altro che dichiarare la sua estraneità ai fatti contestati, sperando di essere creduto; ricordando altresì che a nulla serve presentare documenti che attestino la propria impossibilità materiale a trovarsi in quella città in quel dato giorno; l’auto avrebbe potuto essere condotta da chiunque; per smontare questa circostanza occorre che qualcuno testimoni che nel giorno fatale l’autovettura si trovava in una città a migliaia di chilometri da quella dove è stata accertata la violazione.
Federconsumatori di Trento si è trovata spesso a dover preparare per i propri iscritti ricorsi del genere, optando per una dichiarazione a discolpa che fosse la più formale e giuridicamente valida, che preveda altresì per l’eventuale mendace dichiarante le responsabilità civili e penali derivanti dal reato di "falsità in atto pubblico".
Il ricorso viene pertanto redatto in forma di "dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà", come previsto dall’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, allegandovi copia autenticata del documento d’identità.
In pratica il ricorso risulta come dal fac-simile che segue.
Al Sig. Prefetto di……….
OGGETTO: ricorso ai sensi dell’art. 203 CdS.
Io sottoscritto…, residente a… in via..., riferisco di aver ricevuto in data… verbale n…. del… da parte del Comando P.M. di….; l’atto in questione è relativo alla violazione all’art…. del CdS, accertata in…… il… a carico dell’autoveicolo… targa… di mia proprietà.
Con riferimento all’atto succitato espongo quanto segue:
1. preciso di essere in effetti proprietario del veicolo sopra indicato, il quale è nella mia sola disponibilità;
2. dichiaro formalmente, assumendomi tutte le responsabilità che da ciò discendono, che il predetto autoveicolo, da chiunque condotto, non ha mai circolato per le strade di…;
3. sono certo trattarsi, nella circostanza, di un errore nella rilevazione della targa da parte dell’accertatore o nella successiva redazione del verbale;
4. ipotizzo in caso contrario la duplicazione della mia targa da parte di malintenzionati, nel qual caso prego il Comando verbalizzante di operare le necessarie indagini.
5. [nel caso sia possibile] fornisco i dati anagrafici di persone che possono testimoniare come nel giorno della violazione accertata, la mia autovettura era in riparazione presso l’autofficina…, oppure è stata vista parcheggiata in…
Per quanto sopra esposto, presento al Sig. Prefetto ricorso avverso l’atto di cui trattasi, pregandolo di prestar fede alla mia dichiarazione e quindi accogliere la mia richiesta disponendone l’archiviazione.
Ringrazio per l’attenzione e distintamente saluto.
Firma.......... Data …….
Allegato: copia del verbale n…
Fotocopia del documento d’identità.