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Pasqua al supermercato

E inoltre: antispam gratuito, bollette poco trasparenti, assemblea Telecom.

Come si fa a riconoscere le uova e le colombe buone da quelle cattive? Quali è conveniente acquistare e quali invece è meglio lasciare sugli scaffali dei supermercati?

Per quanto riguarda le uova, un cioccolato per essere al top dovrebbe contenere, nell’ordine: cacao in polvere e burro di cacao (pasta di cacao), zucchero, latte in polvere, aromatizzanti naturali. Il burro di cacao è l’elemento più importante: verificate quindi a che punto della lista si colloca. Se trovate scritte strane, del tipo "contiene grassi di sostituzione", lasciate stare. Al palato è facilissimo riconoscere il cioccolato puro: si scioglie in bocca e scivola via. La tendenza a sciogliersi è direttamente proporzionale al contenuto di burro di cacao ed inversamente proporzionale al contenuto di zucchero, che spesso viene messo in eccesso per aumentarne il peso. L’aspetto è lucido, il profumo aromatico, al tocco sembra freddo e si scioglie facilmente in mano.

Per quanto riguarda la colomba, quella di qualità superiore dovrebbe contenere, nell’ordine: farina, zucchero, uova, burro, canditi. In particolare le uova devono essere di categoria A (no all’albume in polvere !), il burro, da preferire decisamente alla margarina, deve essere in quantità non inferiore al 16%, mentre i canditi non devono essere meno del 15% (tra il 15% e il 20% ). Il latte è facoltativo. Se c’è, è preferibile che non sia scremato e va decisamente evitato quello in polvere. E’ meglio che i conservanti non ci siano: se si usano materie prime di qualità non c’è bisogno di conservanti per arrivare alla data di scadenza. La certificazione di un ente indipendente che attesta che il prodotto è ogm-free è indice della serietà della ditta.

La lievitazione è importante anche per valutare la sofficità. Verificate la crescita del dolce rispetto al pirottino (l’involucro di carta con bordo pieghettato usato come contenitore ): la colomba non deve essere piatta. Nell’impasto i buchini prodotti dalla fermentazione non devono essere delle caverne. La crosta non deve essere troppo scura. Il colore dell’impasto deve essere dorato, la glassatura consistente. Per i canditi:più sono grandi e maggiore è la loro qualità. In bocca, poi, devono essere morbidi.

Per quanto riguarda l’acquisto di uova e colombe:

- non fatevi ingannare dalle foto. Spesso si sceglie la colomba per l’immagine accattivante posta sulla confezione. Nella totalità dei casi si tratta di pubblicità ingannevole. Non a caso la gran parte delle industrie, per evitare esposti all’Antitrust, scrivono, in piccolo che le immagini riportate sulla confezione costituiscono un semplice suggerimento di presentazione";

- leggere con attenzione l’etichetta. L’unico strumento che avete per valutare la qualità a scatola chiusa è l’etichetta. Ricordatevi che la lista degli ingredienti deve essere per legge in ordine decrescente di concentrazione. I primi ingredienti sono i più abbondanti e poi, scendendo, diminuiscono di quantità;

- prezzo. Il prezzo alto non è necessariamente indice di qualità del prodotto. Provate anche prodotti alternativi a quelli delle marche pubblicizzate e famose: non è detto che non siano di buona qualità. Spesso ci sono, ad esempio, linee di prodotti con lo stesso nome e marchio del supermercato con un prezzo mediamente inferiore del 10-15% rispetto agli articolo reclamizzati negli spot, e sono solitamente di buona qualità.

Antispam gratuito a tutti gli utenti. P.M. di Trento vuole sapere cosa si può fare per evitare il disagio provocato dalla ricezione di messaggi di posta elettronica indesiderata e per evitare eventuali virus.

Siamo a conoscenza del fatto che il gestore Aruba ha deciso di attivare gratuitamente il servizio Antivirus + Antispam per tutte le caselle @aruba.it, sia per le nuove attivate, sia per quelle create da tempo.

Come noto, infatti, il problema dello spamming è particolarmente sentito in Italia; il 66% delle e-mail in circolazione nel nostro Paese è costituito da comunicazioni elettroniche non richieste. Nel 2006, su 2.846.282 messaggi postali ricevuti ben 1.876.511 sono state e-mail contenenti spam o virus, mentre i messaggi "puliti" si sono attestati sotto i 970 mila.

Ci auguriamo, pertanto, che dopo Aruba anche gli altri gestori di servizi di posta elettronica si adeguino, fornendo gratuitamente ai propri clienti filtri anti-spam e anti-virus.

Enel condannata; e Trenta? E. P. di Vigo Cadine ci chiede come mai l’Autorità per l’Energia abbia condannato Enel per la trasparenza delle bollette e non anche la nostra Trenta.

Anche noi siamo rimasti sorpresi e abbiamo immediatamente attivato i nostri esperti per vedere se ricorrono gli estremi per inviare un esposto all ‘Authority, in quanto non riteniamo giusto che venga sanzionata una multa di ben 11,7 milioni di euro solo nei confronti di Enel per la trasparenza delle bollette.

Nell’esposto chiederemo anche di accertare se debba essere sanzionato adeguatamente anche la violazione dell’obbligo di effettuare da parte delle società di distribuzione di energia un tentativo di lettura del contatore almeno una volta l’anno. Ci sono, infatti, consumatori che da tempo non hanno il piacere di ricevere la visita del letturista. La conseguenza sono fatture di conguaglio pazzesche, una vera e propria mazzata che manda in tilt i bilanci di una famiglia. Naturalmente il consumatore, quando riceve queste stangate, ha la possibilità di ottenere la rateizzazione; occorre ora controllare se tali benefici non nascondano per gli utenti interessi superiori a quelli che si possono ottenere investendo in titoli vari. Come dire: dopo il danno la beffa. Insomma con la rateizzazione, secondo noi, sono le società di distribuzione che ci guadagnano, non certo il consumatore. Che sia per questo che non hanno fretta di fare la lettura?

In merito poi alla trasparenza delle bollette, quelle di conguaglio sono dei rompicapo assolutamente incomprensibili e non hanno i requisiti minimi di chiarezza e di intelligibilità indispensabili per legge.

Comitato Telecom. B. P. di Trento vuole saper che fine ha fatto il Comitato Telecom, costituito qualche mese fa dalla Federconsumatori del Trentino per far sentire la voce dei piccoli risparmiatori in occasione dell’assemblea annuale della Telecom.

Ebbene, appena appreso che il prossimo 16 aprile ci sarà tale assemblea, abbiamo diramato il seguente comunicato stampa: "La Federconsumatori del Trentino, che da mesi ha costituito un Comitato Telecom territoriale, e la Lega Consumatori Acli stanno raccogliendo le deleghe dei piccoli azionisti-consumatori in vista della prossima assemblea Telecom, che si terrà a Rozzano il prossimo 16 aprile.

Invitiamo, pertanto, tutti coloro che possiedono azioni Telecom a rivolgersi entro il 6 aprile p.v. alla Federconsumatori ( tel. 347.8405352 dalle 14.30 alle 15.30 dal lunedì al venerdì; e-mail:federconsumatori@cgil.tn.it ), oppure alla Lega Consumatori Acli (tel. 335.6435827; e- mail conszisp@hotmail.com ).

La delega dei piccoli risparmiatori alle due associazionii ha l’obiettivo di far sentire all’assemblea degli azionisti Telecom la voce dei piccoli consumatori-risparmiatori. L’avvenimento si presenta nuovo: per la prima volta una massa critica di risparmiatori-investitori esercita un attento controllo sull’operato degli amministratori, facendo valere così anche i diritti delle minoranze, spesso neppure rappresentate nelle assemblee.

Infatti dalle delegate associazioni dei consumatori saranno portate in assemblea le esigenze e le ragioni di quanti hanno investito i propri risparmi in Telecom ed ora si sentono stanchi e raggirati dal fatto che in due soli anni si è dimezzato il valore delle azioni rispetto a quello della borsa italiana.

E’ giunto dunque il momento che anche il piccolo azionista si scuota dalla propria inerzia e diventi parte attiva del futuro dei propri risparmi senza subire passivamente, come purtroppo finora è accaduto in tutti i recenti e scottanti crack finanziari, una gestione miope portata avanti da un gruppo di cosiddetti imprenditori, i quali, con meno del 20% del capitale, hanno usato la società come strumento di potere e di arricchimento personale".

Ci ripromettiamo di contattare tutti coloro che hanno aderito al comitato per avere formalmente le loro deleghe e fornire informazioni ed avere utili suggerimenti da portare all’assemblea Telecom.