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QT n. 15, 18 settembre 2004 Servizi

Non bruciamoci il futuro!

NIMBY, gli irriducibili nemici dell’inceneritore.

Anni di discussioni, convegni, dibattiti sui media, ecc... sul rischio inceneritore ad Ischia Podetti un risultato lo hanno raggiunto: hanno costretto per sfinimento l’opinione pubblica a non darsi pensiero della questione. Non tutta però. Sabato 11 settembre, una sessantina di irriducibili si è data appuntamento al Centro Panorama di Sardagna per un seminario, organizzato da Nimby del Trentino, intitolato "Non bruciamoci il futuro!"

In verità, il caso specifico dell’inceneritore di Trento è stato trattato solo marginalmente rispetto all’unanime ripudio, espresso da tutti i relatori, del fuoco come metodo sicuro ed economico di smaltire i rifiuti. Franco, uno dei presenti: "Diciamo no non solo all’inceneritore di Trento, ma all’inceneritore in se stesso come semplice macchina tecnologica che brucia i rifiuti. Diciamo no perché altrimenti la gente non cambierà mai il proprio stile di vita, continuerà a consumare e sprecare senza badare alle ripercussioni".

In giro, mi pare ci sia poca attenzione per queste tematiche…

"Purtroppo è così. La gente si è stufata di sentire la solita tiritera, vedi il mancato quorum al referendum, e poi c’è la convinzione che tanto quelli del Palazzo faranno quello che vogliono".

Allora voi siete degli illusi?

"Scherzi? Senza gli ambientalisti l’inceneritore di Trento ci sarebbe già da 10 anni!"

Qualcuno si rivolto anche al TAR, mi pare.

"Sì. Mercoledì 15 settembre verrà discusso davanti al TAR il ricorso presentato da 18 cittadini contro la delibera con cui la Provincia dichiara compatibile con l’ambiente la costruzione dell’inceneritore".

E i media come si sono comportati?

"Anche l’informazione non dà più alla faccenda lo spazio di una volta, a parte l’Adige".

Avete aperto un sito Internet, mi pare.

"Si, www.ecceterra.org. Ci sono tutte le nostre iniziative".

Cosa è uscito di nuovo dal seminario?

"Che gli inceneritori sono una fregatura: il sindaco di Montebelluna ha ridotto da 280 a 99 chili annui i rifiuti pro capite. Un altro, un esperto veneto in raccolta differenziata, ha sostenuto che si può recuperare l’80% dei rifiuti".

Come finirà a Trento?

"Avremo l’inceneritore...".