Se in Trentino d’estate
"I suoni delle Dolomiti" - "Musica nei castelli".
Il turismo, inteso come offerta di intrattenimento per gli ospiti, è una delle molle potenti del fenomeno delle rassegne. Nessuna meraviglia quindi se l’Apt, oggi Turismo spa, è da dieci anni organizzatrice in proprio di una serie di rassegne ed eventi, che sono andati crescendo e diversificandosi: quest’anno abbiamo (e citiamo per difetto) I suoni delle Dolomiti, Le notti dei musei, Andar per malghe, Rifiorir d’antichi suoni…, cui possiamo aggiungere Nei castelli del Trentino promossa dall’assessorato provinciale alla Cultura, e VinArt, tenutasi a fine giugno.
La linea comune è la stessa: proposte che coniughino un interesse intrinseco, e che sappiano interloquire con i luoghi in cui avvengono, museo o castello o rifugio di montagna. Quindi una pluralità di formule: e anche di spessore: si va dal nazional-popolare delle volonterose rievocazioni in costume, ai raffinati concerti di star mondiali (ne parliamo più diffusamente nelle presentazioni specifiche).
In generale comunque c’è un netto prevalere della musica, per la semplice ragione che essa prescinde dalle barriere linguistiche ed è quindi fruibile dai turisti stranieri.
Meno rilevante quindi il teatro, ridotto spesso a messe in scena per animare un castello, oppure per rappresentare i contenuti di una mostra di un museo (le conchiglie, gli aerei, l’Ora del Garda…). E’ chiaro che a questo compito si prestano solo compagnie di secondo ordine, con effetti giocoforza tutti imperniati sull’ambientazione. Ma ci sono le eccezioni, tra cui le rappresentazioni al Museo della Guerra di Rovereto, con artisti come Marco Baliani, Laura Curino e Antonio Salines.
In questo contesto spiace la scomparsa di Vinum bonum, il mix di musica, arte ed enologia ambientato nelle fascinose cantine delle aziende vinicole della provincia, dove dopo le degustazioni di rito bastava un discreto gruppo musicale per trasformare gli spettatori trentini in brasiliani. O meglio, più che di scomparsa, si è trattato di un sacrificio: tutte le iniziative sono state concentrate in una settimana di giugno, per lanciare a livello nazionale la rassegna VinArt al Mart. Scelta forse sensata; peccato sia stata rovinata dall’ormai drammatica inadeguatezza dell’Apt di Rovereto, incapace di fornire un decoroso supporto ai turisti, attirati in Vallagarina dal battage nazionale, e poi lasciati a se stessi.
I suoni delle Dolomiti
La formula che coniuga musica d’autore e montagna indubbiamente funziona, e così non si cambia. Se poi gli artisti presenti alle rassegne degli anni scorsi si affezionano e ritornano, ancor meglio. E così, oltre a Mario Brunello, violoncellista-alpinista, quest’anno potremo riascoltare il trombettista jazz Dave Douglas, Antonella Ruggiero e i virtuosi della fisarmonica Richard Galliano e Gianni Coscia.
Ma nell’edizione 2003 le novità non mancano, con tre progetti speciali intesi a legare sempre di più la musica e la cornice alpina. Il primo vede protagonista Arvo Part, uno dei maggiori compositori contemporanei, che sabato 12 luglio (alle 20.30) e domenica 13 (alle 5.34 di mattino!) proporrà una sonorizzazione del tramonto e dell’alba al parco di Paneveggio. Per chi non vuole svegliarsi con l’alba in musica, sempre il 13 luglio c’è un altro concerto che promette bene: Gianmaria Testa, cantautore piemontese, suonerà con il jazzista Gabriele Tirabassi e con l’onnipresente Mario Brunello. Ultimo evento speciale (l’8 e il 10 agosto) il trombettista Dave Douglas, che presenterà una composizione originale dedicata alle Dolomiti.
Oltre ai concerti, quasi tutti interessanti, consigliamo le scampagnate annesse, suggestive e gratuite.
Musica nei castelli
Riparte più viva che mai questa rassegna musicale che ogni estate propone un calendario variegato di concerti nelle sale di Castel Stenico e di Castel Thun. Carta vincente di "Musica nei Castelli", che vanta già di per sé la bellezza di ospitare il pubblico in queste suggestive dimore storiche, sta nel proporre musica a 360°: 14 appuntamenti tra musica barocca, belcanto italiano, musica da camera classica ed etnica eseguita da noti artisti italiani e stranieri.
Certo non è una novità che i cartelloni di qualsivoglia stagione musicale offrano di tutto un po’, ma nella maggior parte dei casi una certa confusione aleggia sui programmi di ogni singolo appuntamento, per una politica che mira ad accontentare comunque il pubblico più vasto in cambio del tutto esaurito. "Musica nei Castelli" è diversa, ogni concerto ha una tinta ben precisa. Quattordici sono gli appuntamenti in calendario e quattordici sono i temi sviluppati e curati nei particolari. Rinviando al calendario estivo di questo numero per le informazioni su ogni singolo appuntamento, ne ricordiamo alcuni di particolare interesse.
Il 1°e 2 agosto si esibiranno a Castel Stenico le prime parti dei fiati dell’Orchestra Sinfonica del Portogallo affiancati dal pianista portoghese Joao Paulo Santos. Un fruttuoso gemellaggio lega ormai da anni "Musica nei castelli" e "I concerti della domenica" con questo Paese, portando in Trentino validi artisti stranieri e offrendo la possibilità ai musicisti locali di esibirsi in Portogallo e venire così in contatto con la realtà musicale europea.
Venerdì 8 agosto, sempre a Stenico, assisteremo ad un concerto dedicato alla tastiera nel senso più ampio del termine. Il trentino Adriano Dallapè e l’ucraina Ella Sevskaya si esibiranno su un clavicembalo, un fortepiano ed un pianoforte ripercorrendo l’evoluzione di questa famiglia di strumenti musicali. Il 15 agosto (Stenico) il duo violino-pianoforte Defant-Bambace, propone tra l’altro brani riscoperti di compositori trentini del ‘700: Raffaello e Sylvio Lazzari e Francesco Anzoletti.