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RC auto: arrivano i rimborsi

Ci han fatto pagare più del dovuto: facciamogliela pagare.

E'stata aperta dall’Intesa dei consumatori (Codacons, Adusbef e Federconsumatori ) un’importante campagna riguardante la predisposizione di modelli per i rimborsi delle somme ingiustamente pagate alle assicurazioni multate dall’ Antitrust.

Occorre anzitutto premettere che l’RC-auto rappresenta una delle voci più sostanziose del bilancio delle famiglie; tale voce negli ultimi anni si è aggravata anche a causa di un comportamento disonesto delle compagnie di assicurazione, che si erano accordate per mantenere sopra un certo livello le tariffe delle polizze assicurative.

Il cartello delle compagnie assicuratrici, che ha alleggerito le tasche degli utenti automobilisti, è stato specificatamente illustrato dall’Antitrust, che ha comminato una multa di 700 miliardi di vecchie lire a numerose imprese di assicurazione: SAI, Generali, Helvetia, Lloyd Adriatico, Azuritalia, Milano, RAS, Reale Mutua, Zurigo, Allianz Subalpina, Assitalia, Toro, Unipol, Winterthur, Axa, Fondiaria, GAN.

La condanna comminata dall’Antitrust è stata confermata anche dal Consiglio di Stato. La società dei servizi ( Rc Log) con cui le compagnie hanno condizionato il mercato è una delle, purtroppo non rare, espressioni del retaggio monopolista che soffoca la concorrenza.

L’utente-consumatore, obbligato ad assicurare il suo veicolo, ha vagato invano tra le varie agenzie senza scoprire sostanziali variazioni di costo che rendessero conveniente una polizza rispetto all’altra. Le compagnie hanno fatto il cartello grazie all’esistenza di questo obbligo, e, una volta scoperte, hanno agito sulla leva dei prezzi.

La sentenza del Consiglio di Stato, ormai passata in giudicato, ha confermato l’illegittima attività delle maggiori compagnie di assicurazione operanti in Italia (quelle che abbiamo precedentemente elencato), le quali, sin dal 1995, attraverso la creazione di un accordo di cartello, operavano contro la libera concorrenza del mercato e ai danni dei consumatori, con una maggiorazione dei premi RC auto intorno al 20 %.

Dopo che è stata accertata giudizialmente la condotta sanzionabile, molti cittadini, conservando le vecchie polizze e premi erogati, si sono rivolti alla Magistratura, ottenendo così il rimborso del maltolto.

La campagna ora promossa dall’Intesa dei consumatori mira a far valere le ragioni degli utenti e a punire il comportamento di chi, scorrettamente, per anni ha sottratto miliardi alle tasche degli automobilisti.

Pertanto tutti coloro che negli anni che vanno dal 1995 al 2000 hanno stipulato una polizza RC auto con una delle compagnie sopra menzionate possono chiedere il rimborso delle somme ingiustamente pagate alle compagnie.

Ognuno può scaricare il modello predisposto sul sito delle tre associazioni dei consumatori facenti capo all’Intesa. A livello provinciale, per avere maggiori ragguagli e informazioni in proposito, ci si può rivolgere allo sportello del Codacons a Trento in passaggio Peterlongo n°2 (martedì e giovedì dalle 16.30 alle 18).

Inoltre, per fronteggiare le massicce iniziative promosse dall’Intesa dei consumatori (rimborsi RC auto, bond argentini e vicenda Tucker) da gennaio sarà operante a Trento e in provincia anche lo sportello della Federconsumatori presso la CGIL in via Muredei (lunedì e venerdì dalle 9 alle 11; mercoledì dalle 17 alle 18.30 ). Presso le due associazioni dei consumatori infatti si stanno predisponendo i moduli sia per fare ricorso al giudice di Pace, sia per richiedere direttamente alle assicurazioni il rimborso delle somme pagate ingiustamente.