Lettera aperta a Guarda e Dellanna
Cari ragazzi, nel leggere l’articolo "DS e Dellai matrimonio per forza, Bondi fa la voce grossa solo per calmare l’ala sinistra" (L’Adige, 6 ottobre), mi sono indignata e mi sono cadute le braccia.
Io sono una casalinga di sinistra, di più, una mamma di sinistra che ai tempi dei primi, deserti raduni "carbonari" dell’Ulivo faceva la voce grossa con i figli adolescenti e li boicottava anche nei pasti serali pur di invogliarli a partecipare alle riunioni pressoché deserte affinché capissero che era della loro libertà, del loro futuro che si parlava. Insomma, io nel cambiamento ci ho creduto e mi sono impegnata. Per questo quello che accade ora con questa giunta mi fa ancora più male. "Al partito glielo hanno detto senza tanti giri di parole: non sono ammessi scherzi di nessun tipo, il centro-sinistra deve restare unito; con Dellai usate la tecnica dei Borboni: ‘fate ammuina’".
Noi in famiglia lo usiamo spesso questo modo di dire, ma per ridere; qui c’è da piangere! Ma chi riferisce al Bottegone dei fatti di casa nostra? Le lobby di Dellai e Olivieri (vedi funivia di Pinzolo)? Non è credibile!
Ma poi: "DS spaccati, l’esecutivo perde pezzi, hanno perso una battaglia politica, non vogliono perdere la faccia" (L’Adige, 7 ottobre). E la foto di due bei ragazzi giovani, dagli occhi onesti. Potreste essere miei figli e vi ho sentito, anche voi, sconfitti da questa mancanza di logica nei nostri rappresentanti della sinistra che non hanno più dignità, né orgoglio, né cuore. Io vi dico grazie di cuore per la vostra presa di posizione, e tenete duro. Sono con voi.
P. S. Non avevo avuto il coraggio di mandarvi il mio scritto e l’ho tenuto sulla credenza in cucina. Ma stamattina, con la posta, è arrivato QT. Ho letto l’intervista di Ettore Paris ("Si è dato al Trentino un segnale devastante, con la sinistra che sta a guardare. Noi non ci stiamo"), ho soppesato le vostre risposte e vi ho sentiti ancor più vicini; mi siete entrati nel cuore, perché avete dato voce al mio pensiero.
Voi siete giovani, siete il futuro della sinistra, vorrei tanto potervi aiutare!