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QT n. 1, gennaio 2021 Cover story

Perché tanti morti? Il parere dell’epidemiologo

Pagine del giornale locale l'Adige

Sempre cercando il perchè di tanti morti per Covid in Trentino, abbiamo chiesto lumi anche ai numeri. Ci siamo rivolti a Stefano Merler, epidemiologo di FBK, che da mesi tiene i conti dell’epidemia per il governo italiano.

Come mai in Trentino c’è un tasso di mortalità da Covid più alto rispetto, ad esempio, al Veneto?

“Non abbiamo ancora studiato la mortalità in questa seconda ondata, ma se vediamo i dati della prima possiamo dire che la mortalità da Covid sul totale degli infetti in Trentino non è diversa da quella della Lombardia, ad esempio. Sostanzialmente direi che, una volta che ci si infetta, moriamo tutti nella stessa proporzione”.

Quindi non dipende da come vengono curate le persone?

Dal mio punto di vista non credo ci sia un differenza di fattore clinico”.

Però il Trentino sembra avere una percentuale di morti sul totale della popolazione tra le più alte d’Italia.

Qui posso solo fare delle ipotesi perchè dovremmo avere dati consolidati che ancora non ci sono. La prima ipotesi è che ci siano più infetti di quelli che riusciamo a rilevare. La seconda è che il virus circoli di più nelle classi di età maggiormente a rischio”.

(Una nota del redattore a questo punto s’impone: prima o poi, quando saranno disponibili dati accurati, dovremo andare a vedere i tassi di mortalità specifici nelle nostre RSA comparandoli con quelli di altri territori).

Quando avremo dati sicuri sulla mortalità?

“Premetto che ci sono molti modi di contare i morti da Covid. Faccio un esempio: in Russia, all’inizio, contavano come morti per Covid solo le persone a cui veniva fatta l’autopsia. È chiaro che ad un certo punto non si è più riusciti a fare così tante autopsie e quindi il tasso di mortalità da Covid risultava per questo basso. Di fatto l’unico dato certo sarà l’eccesso di mortalità 2020 (sulla media degli anni, n.d.r.). Solo in quel momento potremo fare delle valutazioni. E penso che non avremo dati su cui fare comparazioni prima di febbraio 2021”.