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QT n. 6, giugno 2016 Trentagiorni

Fassa autosufficiente

Lo scorso anno la valle di Fassa ha visto un rinnovamento radicale del potere politico nei comuni e nel Comun General. La UAL, il partito di raccolta ladino, è stata sconfitta, da Moena fino a Canazei. Hanno prevalso liste di ispirazione leghista o civiche di destra. I nuovi amministratori accusavano la UAL (e Moena in particolare) di occupare ogni spazio istituzionale. Ma i nuovi arrivati, invece di investire in competenze, stanno pensando bene di spodestare da ogni carica pubblica chi ha un pensiero difforme dal loro. Poco tempo fa erano infastiditi da La USC di Ladins (quindicinale delle vallate ladine) perché diretto da una associata alla UAL. Chiedevano un ricambio netto. Oggi sono all’assalto della Azienda di promozione turistica. Invece di investire in competenze e di rispettare le varie categorie economiche hanno imposto loro candidati, ovviamente espressione della loro cultura politica. Sono andati al voto per eleggere il presidente e la fumata è stata nera. Solo dopo lunghi ripensamenti si è arrivati ad una soluzione di mediazione. Vedremo in poco tempo quale sarà il profilo di questo confronto. In pochi giorni le scuole sci di tutta la valle (200 operatori), gli affittacamere (oltre 30 mila posti letto) si sono detti fuori da ogni gioco, la bassa valle di Fassa è sottorappresentata. Essendo stati presenti ai modi in cui si è svolta la votazione, sembrava di assistere ad una convention di un partito politico preoccupato di togliere ogni spazio a pensieri diversi.

Questo è il nuovo che avanza in Fassa. Assenza di capacità di mediazione, di lungimiranza e di progettualità politica. Lo si è notato anche sul tema della unione dei comuni. Fassa è l’unica Comunità di valle della provincia dove non si è tenuto alcun referendum per le unioni. Ancora ad oggi non si ha chiaro quante, con chi e su quali temi nasceranno le associazioni di servizi (la scadenza è il 30 giugno prossimo). Soraga non vuole Moena, Pozza vuole stare con Vigo, i tre comuni dell’Alta Fassa giocano in proprio. Ognuno si ritiene autosufficiente. A questo territorio non rimane che una sola progettualità: pretendere ancora nuove piste e nuovi impianti. Ogni altro investimento sembra essere una perdita di tempo e di denaro.

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Nello stesso numero:
Fusioni congelate
In altri numeri:
Il fallimento della territorialità
Marmolada: la UAL e gli impianti
Il Trentino e lo sci
I ladini si appoggiano alla Lega

Commenti (3)

..... Alessio Salvadori

Mi sa che hai letto male perche io sono favorevole hai cambiameno e in più dico che la sx e la rovina dell" italia

Perche? Jorg

Tu dici Perche?
Io dico perche a Trento vincono sempre le sinistre Ex Dellaiane anche con quelli che si fanno chiamare (solo chiamare se ci fossero i nostri vecchi I TORIA EN PAL) Autonomisti e votate solo da quelli che hanno (la maggioranza della città di Trento) il posto fisso?
Perche le nostre aziende (ad esempio il mio settore che non posso citare per ovvie ragioni ma riguarda l'ambiente)sono state completamente escluse dagli acquisti della Provincia per dare totale libertà ai burocrati/dirigenti ovviamente di sinistra,che acquistano i nostri prodotti lontano da Trento,chissà perchè?
Le nostre aziende stanno arrancando,non so ancora per quanto tempo,ma il giorno che cadrò,allora l'ultimo giorno andrò in piazza Dante e chiederò PERCHE?

perchè nò!!?? ALESSIO SALVADORI

perchè non può vincere un 'altro partito in val di fassa per una volta?? perchè solo moena, soraga e anche mazzin non hanno collegamenti dal paese?? perchè la val gardena così vicina ha tutti i paesi collegati alle piste e infatti ha più indotto turistico della val di fassa?? perchè invece di fare gruppo in val di fassa c'è così tanto campanilismo?? perchè tutti vanno contro moena non è che hanno paura che prenda più campo di tante altre località nel tempo, sottraendo numeri importanti di turisti a canazei?? perchè purtroppo non si riconosce che l'indotto economico per un paese di montagna può essere aumentato solo con strutture nuove e all'avanguardia ?? a conclusione perchè non si dà una mano nel pensare ai futuri progetti che verranno prima che siano già adottati senza però uccidere il futuro di un paese che tanto ha bisogno di supporto visto che fà parte della val di fassa ma sembra quasi che qualcuno non ce lo vuole ?? .... ringrazio per avermi ascoltato e non voglio contestare nessuno, è solo un mio pensiero personale, ringrazio anche la redazione per far conoscere le realtà locali grazie anche a giornalisti del posto......
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