E “onesti bevitori”?
Ne “I fantastici poteri del non-bevitore” apparso sul numero 5 provate a cambiare nell’incipit (e non solo) “non beve” con “non ruba” e poi traetene le conseguenze.
Vi apprestate a cambiare linea politica? O l’autore durante la stesura del pezzo era in uno stato di ebbrezza dovuto al lambrusco citato?
Con la stima di sempre.
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Da sempre tendo a diffidare della gente che si proclama onesta. L’onestà è una virtù che non si dichiara ma si pratica in silenzio. Ovvero: non basta farsi la foto con la scopa in mano per meritarsi il patentino di bravo politico. Per quanto riguarda il lambrusco... berne qualche bicchiere ogni tanto, senza esagerare, può forse aiutare a vedere le cose con un pizzico di ironia.
F. P.