La notte alle mie spalle
Noir, storie di famiglia. Giampaolo Simi, Edizioni e/o, 2012, pp. 253, 18 euro.
La letteratura noir è quella più in voga, al giorno d’oggi. Man mano che le nostre vite diventavano più scialbe, grigie, di pura routine, il noir guadagnava terreno, regalava quelle emozioni forti che nella vita diventavano una merce sempre più rara. Ci sono oggi stuoli di giovani autori che pensano al noir come all’unico modello narrativo possibile. D’altra parte, non è Camilleri - l’ideatore di Montalbano - l’autore italiano più letto (e quindi più pubblicato)? Naturalmente il noir può essere solo un contenitore: ci sono noir psicologici, storici, sociali (una vera scuola questi ultimi).
Il romanzo “La notte alle mie spalle” (Edizioni e/o, 2012) del viareggino Giampaolo Simi - nonostante così sia presentato dalla promozione editoriale - srazza un po’ tanto dal canone. Alla base c’è sì un delitto, ma non c’è nessuna inchiesta di nessun commissario. L’inchiesta la fa direttamente il lettore, cercando di mettere progressivamente a fuoco i due piani temporali che si mescolano continuamente nelle pagine del libro, e di riallineare così le identità dei personaggi che si presentano nelle due epoche diverse con nomi e figure sociali diverse. E che solo alla fine rivelano l’unitarietà della loro storia da un’epoca all’altra, e la grande rottura che ha spezzato tempo e identità. Non c’è criminalità organizzata in questo noir, non c’è nessun serial-killer, c’è un avvincente racconto di come la famiglia sia una struttura basata su meccanismi di ricatto universale reciproco, di distorsione ed avvelenamento delle vite (è nelle famiglie che si consuma il maggior numero di violenze, non nei parchi frequentati da extra-comunitari). Una fonte di patologia che difatti alimenta continuamente le pagine di cronaca nera dei nostri giornali. La storia che racconta Simi, frugando con straordinaria maestria fra le possibili pieghe di vite comuni, indaga questo grumo di esistenza sorda ed oscura che è la famiglia, nei suoi meccanismi di coercizione sociale ma anche nella sua insopprimibile forza di legame primordiale, biologico.
Per chi ha voglia di discuterne con l’autore, ci sarà a fine novembre l’occasione di farlo in due appuntamenti “indipendenti” (indipendenti sia da logiche assessorili che da marketing editoriali). Simi sarà giovedì 29 ad Arco, frazione di San Martino (in sinistra Sarca), presso l’eco-ristorante Il Melograno di via Maffei 11 (0464.533160), per una presentazione/cena-biologica-toscana. Il venerdì seguente, il 30, sarà a Rovereto per una presentazione più tradizionale presso la libreria Blulibri, in piazza del Grano, alle 18.