Sanità e assistenza
Margherita: Rilancio della medicina di base; riorganizzazione della rete ospedaliera, attraverso "lo spostamento del polo ospedaliero regionale (sarebbe il Santa Chiara) in un'area più adeguata". Riordino della normativa sull'assistenza, superando l'attuale frammentazione.
DS: Si affronta il problema del costante ampliamento delle necessità assistenziali (invecchiamento della popolazione, cure sempre più costose) a fronte della limitatezza delle risorse. Si dà una prima risposta: processi di razionalizzazione, integrazione di assistenza pubblica e assicurazioni private, collaborazione tra strutture pubbliche e forme di volontariato sociale.
Trentino Domani: Attualmente è presentato solo un discorso generale sulla necessità della difesa e riforma dello stato sociale.
Rifondazione Comunista: Puntare all'efficienza del sistema pubblico anziché alle convenzioni coi privati. Superamento delle carenze di personale ospedaliero; no al mega-ospedale provinciale, e sì invece a un sistema integrato e complementare di strutture anche di valle.
Forza Italia: Coesistenza, con "pari dignità di trattamento" della sanità pubblica e di quella privata. "Potenziamento degli ospedali periferici" e al contempo opzione per un unico grande ospedale provinciale. Per gli anziani, politica tesa a mantenerli nel proprio ambiente.
Alleanza Nazionale: "Meno scrivanie e più infermieri" - lo slogan. Concorrenzialità tra strutture pubbliche e tra pubbliche e private ("la cui funzione va salvaguardata").
Patt: Si dice poco: soprattutto si rivendica "l'assunzione a totale carico del bilancio provinciale della spesa sanitaria per gli anziani non autosufficienti", cioè la nota legge dell'assessore Conci, che il Patt e Andreotti contestarono perché introduce aggravi di spesa crescenti esponenzialmente nel tempo.
Lega Nord: Mantenimento degli ospedali periferici. Trattamento sanitario "obbligatorio" per i tossicodipendenti (da quali droghe: anche da alcool e fumo?) Sistema integrato di servizi alternativi alle Case di Riposo. Bastone per gli immigrati.