Il pretesto dei 20 anni
E'l’edizione dei vent’anni di Drodesera, per l’occasione edizione speciale, con programma ricco e nutrito. In realtà i vent’anni sono solo un pretesto: il punto vero è che la manifestazione è in salute, per vari motivi.
Anzitutto per il successo sul piano artistico: come più volte sottolineato, tanti degli artisti che hanno iniziato a passare per Dro come sconosciuti (da Paolini a Bergonzoni, ma la lista è lunghissima) hanno poi sfondato, talora anche a livello di popolarità Tv; e alcuni nuovi filoni che hanno visto Dro tra i primissimi palcoscenici, come la danza in strada, si sono poi affermati a livello nazionale e internazionale.
C’è poi l’ormai completa integrazione festival-paese, tradizionalmente uno degli atout di Drodesera (per l’ambientazione, nei più caratteristici angoli della contrada e anche per l’apporto del lavoro di tanti volontari); ma anche uno dei punti critici (non è stato automatico far accettare alla comunità di un paesino rurale la rumorosa e talora trasgressiva presenza di artisti e perditempo). Ora è raggiunta la simbiosi con il paese; e l’appoggio del Comune è ormai strutturale, indipendente dagli alterni risultati delle elezioni.
Infine c’è la "svolta" di mamma Provincia, che con l’assessore Molinari ha deciso di tagliare i deprecati contributi a pioggia (tra cui, per inciso, vengono considerati anche i computer di QT) e concentrare le risorse su istituzioni e manifestazioni di maggior rilievo. Ne hanno beneficiato le varie rassegne estive di cui parliamo in queste pagine; e tra esse Drodesera.
Con queste premesse, l’edizione del ventennale non poteva non essere particolarmente ricca.
Continua l’esperienza "Città che danzano", anche se non con la centralità delle ultime edizioni (forse proprio per il successo ormai consolidato ed esportato, vedi a Oriente-Occidente l’importante sezione su "Danza e Architettura"). Da segnalare l’esibizione alla Centrale elettrica - in gran parte dismessa - di Fies: anche perché gli spettacoli possono essere un primo passo verso un riuso del luogo, e uno dei meriti di Drodesera è stato quello di aver scoperto e valorizzato tanti scorci del paese prima negletti.
Gli appuntamenti di danza sono molteplici, con spettacoli che svariano dalla danza/acrobazia in verticale, alla multimedialità, a varie forme di teatro-danza. Per il teatro si punta soprattutto su gruppi giovani, che già comunque si sono segnalati, o su proposte insolite.
Infine, il ventennale richiamerà gli artisti che hanno fatto la storia di Drodesera e che alla rassegna sono legati: Pippo Delbono, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Daniele Sepe, Banda Osiris, la compagnia di Mal Pelo, quella di Virgilio Sieni, Aringa & Verdurini, e altri ancora, molti dei quali faranno dei blitz allo Spazio Notte, il gradevolissimo teatro-bar-cabaret all’aperto, cuore della manifestazione, che tornerà ad animare fino a tardi il centro del paese.