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QT n. 3, 5 febbraio 2000 Cover story

Uno su cento?

In "Salute e Medicina Internet", sito della "Federazione Italiana delle Società Medico-Scientifiche", sono riportate alcune cifre riguardanti la diffusione della schizofrenia; e sono cifre impressionanti. Questa patologia riguarderebbe, a livello mondiale, circa 45 milioni di persone, di cui 600.000 in Italia, dunque poco meno di una persona su cento. La stessa percentuale che risulta dal dato che ci fornisce l’A.R.I.S. per il Trentino secondo una ricerca di qualche anno fa: 4.000 persone.

Sono dati stupefacenti. Ma sono credibili?

"E’ estremamente difficile quantificare: tutto dipende dai criteri che si usano per definire ‘schizofrenica’ una persona - ci risponde uno psichiatra - Ad esempio, quando alcuni anni fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbassò da 140 a 130 la soglia minima della glicemia per considerare diabetica una persona, ecco che di colpo, nelle statistiche, comparvero 10 milioni in più di diabetici che prima non esistevano. E si trattava di una patologia molto meglio verificabile che non la schizofrenia."

Più possibilista il dott. Renzo De Stefani, primario del Servizio di salute mentale di Trento: "Il dato è credibile, purché comprenda anche tutte le persone che hanno avuto a che fare col Servizio di salute mentale per un singolo episodio psicotico, conducendo successivamente una esistenza assolutamente normale..."