Le banche non abusino della fiducia
In occasione della giornata mondiale del risparmio, il Centro Tutela Consumatori Utenti invita le banche a farsi carico della particolare responsabilità che hanno nei confronti dei loro clienti, così come dell’economia locale.
E’ inammissibile che enormi quantità di denaro, sotto la spinta verso la massimizzazione dei profitti, escano dalla nostra provincia, mentre qui non resta che il danno.
I clienti che si rivolgono a una banca per avere una consulenza in materia finanziaria, hanno esigenze concrete. Si aspettano consigli misurati, dai quali in molti casi dipendono. Chi sa già cosa vuole, non ha bisogno di consulenti e può rivolgersi senza problemi anche a istituti di credito on-line.
Poiché la maggior parte dei clienti bancari non sono professionisti della finanza e spesso hanno idee confuse su investimenti e rendite, è importante chiarire le situazioni individuali nel corso di un colloquio e quindi individuare un prodotto adeguato. Consigliare a una sessantenne pensionata un’assicurazione sulla vita non è certo il modo di fare gli interessi del cliente. Eppure segnalazioni relative a offerte del genere giungono fin troppo spesso al nostro Centro.
La qualità della consulenza si misura in base alla sua opportunità rispetto allo scopo da raggiungere e non al prodotto da vendere. Il risultato di una consulenza seria e finalizzata può essere addirittura quello di non consigliare niente, qualora i prodotti disponibili non possano soddisfare le esigenze e le aspettative del cliente, come spesso accade nel caso di operazioni di credito.
Consigliamo di tenere ben separate le polizze sulla vita dalla accumulazione di capitali mediante il risparmio gestito, nonché di avere sempre sotto controllo la propria situazione finanziaria e assicurativa.