Aiutate Lamon!
Dagli entusiasmi sul risultato del referendum alle docce fredde di Durnwalder; ma forse quello che pesa di più per i Lamonesi è la sufficienza con la quale la loro aspirazione è stata valutata nella I Commissione Consigliare presieduta da Marco Depaoli.
Credo che Vania Malacarne abbia saputo rappresentare la voglia di rinascita di una comunità di antiche tradizioni che la marginalità rispetto al Veneto e alla Provincia di Belluno ha costretto in condizioni sempre più difficili. Condizioni difficili che anche i Comuni del Primiero hanno provato negli anni della grande alluvione del ’66, quando la comunità lamonese fu così vicina e solidale con quella del Primiero.
Oggi esistono le condizione per un progetto di sviluppo con il Tesino in grado di ridare vigore alla nostra comunità e, nel mentre apprezziamo l’appoggio e la solidarietà di quei comuni, altrettanto non sentiamo solidali gli amministratori del Primiero.
Noi siamo sicuri di meritare una giusta attenzione da parte del Trentino perché, così marginalizzati dal Veneto e dalla Provincia di Belluno, non possiamo che essere condizionati, diversamente da altre realtà venete, dalla stretta connessione con il territorio e dai rapporti sociali con i comuni trentini.
E’ un appello che rivolgo a chi ci conosce poco, perché con il suo contributo dia riconoscimento ad una realtà sociale e territoriale che il referendum ha solo messo in evidenza, ma che aspetta il coraggio di chi ha la responsabilità delle decisioni per porre le basi di un futuro migliore per il Tesino, per Lamon e per il Primiero.
Grazie per quanto potrete fare.
Ezio Facchin, un lamonese da più di trent’anni in Trentino-Alto Adige