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Basta eliski

La SAT aderisce alla manifestazione contro l’eliski in Marmolada promossa da Mountain Wilderness condividendone le motivazioni e le finalità.

La pratica dell’eliski, sulla regina delle Dolomiti, come pure in altre parti significative delle Alpi, rappresenta una modalità di utilizzo della montagna che aggredisce l’ambiente, ne compromette la sicurezza, disturba la fauna, offende scialpinisti, escursionisti, sciatori, impoverisce il capitale territorio in ambiente e natura disponibile, è culturalmente inaccettabile.

Ricordiamo come la pratica dell’eliski sia vietata sia in provincia di Trento che in quella di Bolzano, ma questo non è condizione sufficiente per impedire che, soprattutto nell’area dolomitica altoatesina, si decolli e si atterri in aree particolarmente delicate per il trasporto di pochi utilizzatori.

Alle provincie di Trento e Bolzano la SAT chiede controlli costanti ed una severa applicazione della legge.

Facciamo un appello anche alla Regione Veneto in virtù delle nuove competenze, perché vari una legge analoga a quelle già in vigore nelle limitrofe province di Trento e Bolzano; ed estendiamo l’appello anche alle forze politiche nazionali, perché affrontino il problema e diano una risposta ferma al dilagare del turismo elicotteristico che relega la montagna a puro stadio per pratiche sportive.

A tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nel presente e nel futuro della Marmolada chiediamo la massima attenzione nella gestione di un bene "Patrimonio dell’umanità"; diciamo no alle aggressioni alla montagna ed agli sfregi al ghiacciaio, diciamo sì invece ad una salvaguardia delle componenti ambientali ed alla valorizzazione dei caratteri naturali, culturali, storici, alpinistici.

La SAT si impegna, insieme a chi condivide queste idee e questi valori, a dare il proprio contributo per promuovere cultura alpinistica, per definire linee di sviluppo durevole, per favorire frequentazione rispettosa, per ridare dignità alla Regina delle dolomiti.

Società Alpinisti Tridentini