A proposito di orsi
Una piccola precisazione relativa all’articolo di Alessandra Zendron intitolato Viva l’orso!, apparso su Questotrentino del 7 maggio scorso.
A Yosemite non ci sono orsi grizzly, bensì orsi neri (black bears o ursus americanus), che in genere non sono particolarmente aggressivi, salvo l’ eccezione di un cosiddetto attacco predatorio in cui l’orso attacca l’uomo perche’ lo considera una preda.
A Yellowstone ci sono i grizzlies ovviamente, come nel Trentino del resto. Gli orsi bruni del Trentino sono scientificamente la stessa specie dei grizzlies americani (ursus arctos). Ovviamente, essendosi separati tantissimo tempo fa, hanno sviluppato caratteristiche che hanno permesso ai "cugini" europei di adattarsi meglio alle condizioni di vita locali.
Gli orsi grizzly americani non sono in teoria più aggressivi degli orsi bruni europei.
Anche in Europa (in Romania l’anno scorso, e in Slovenia tanti anni fa) si sono verificati casi di morte provocati dagli orsi, nonché diversi incontri che hanno provocato a volte qualche ferita. Però si tratta di eventi talmente rari che ovviamente sono tanti altri i pericoli a cui una persona deve pensare nel corso di una escursione in montagna.
Per quanto riguarda gli attacchi alle galline e alle pecore: in Montana e Wyoming molti ranch hanno adottato l’uso di recinti elettrici che sono molto efficaci nel tenere gli orsi lontani. In mancanza di recinti, un asinello o un lama sono un ottimo inizio.
Cordiali saluti.