Le “polveri sottili”
Degli effetti sanitari delle polveri sottili parliamo con il dott. Romano Nardelli, pneumologo al Santa Chiara. "Non c’è evidenza che siano causa diretta di patologie. Di sicuro concentrazioni come quelle sopra i limiti provocano irritazioni e infiammazioni alle prime vie respiratorie nei soggetti sani. In quelli più deboli e nei bambini (un 10-15% della popolazione) si registra un aggravarsi delle condizioni e un riacutizzarsi di patologie".
C’è rischio di tumori?
"A differenza dell’esposizione al fumo delle sigarette, per il quale ci sono dati indiscutibili, qui non abbiamo analoghe certezze. Allo stato attuale delle conoscenze, possiamo solo presumere che le polveri possano sviluppare tumori".
Se passiamo dall’esposizione per alcuni giorni a quella per diversi giorni in tanti anni, cosa cambia?
"Possono insorgere brochiti croniche, e patologie come asma fino ai tumori."