La previdenza privata non è un’alternativa
Purtroppo c’è ancora qualcuno, nonostante crisi finanziarie e fallimenti di aziende come Enron e Parmalat, disposto a credere nelle sorti progressive della finanza mondiale e di scommetterci la pensione dei lavoratori.
Ci riferiamo naturalmente agli esperti e ai sindacalisti che si sono trovati al Centro Santa Chiara di Trento per parlare di fondi pensione.
La domanda di partenza era giusta: "Chi pagherà le nostre pensioni?". Purtroppoquello che non si dice ai lavoratori e alle lavoratrici che in Trentino Alto-Adige, spinti dalle amministrazioni pubbliche, hanno aderito a Laborfonds, è che a quella domanda, "Chi pagherà le nostre pensioni?", la risposta non può essere "I fondi pensione".
Nessuno dice loro, per esempio,che Laborfonds non è in grado neppure di garantire la riscossione, al termine del periodo contributivo, dei soldi versati nel corso degli anni, proprio perché essi sono in balia degli umori incontrollabili delle borse. L’unica alternativa solidale, sostenibile e trasparente alla previdenza pubblica è la previdenza pubblica.
Di fronte a tutti questi dubbi sulla previdenza integrativa, Attac-Trento ha iniziato da qualche settimana una raccolta firme per chiedere Garanzie e Trasparenza a Laborfonds, con l’obbiettivo di consegnarle al Consiglio di Amministrazione del fondo pensione.
Attac-Trento
P. S. Una precisazione. Comprendiamo la necessità sentita dagli amici giornalisti di trovare definizioni sintetiche, termini efficaci per descrivere una situazione o un concetto e renderli più comprensibili ai loro lettori. Tuttavia questo non può andare a discapito della precisione. Attac non è i disobbedienti, come la CGIL non è la Rete di Lilliput e i Cobas non sono l’Arci. Con il termine "disobbedienti" si intende un preciso movimento politico, con il quale Attac in alcune situazioni collabora, ma che ha finalità e metodi del tutto diversi. Il movimento antiliberista ha la sua più grande ricchezza nella differenza e nelle migliaia di associazioni e gruppi che lo compongono. Così ridurre tutto ad uno (a quelli più visibili...) significherebbe non dare a chi legge una informazione corretta.
Ecco dunque di seguito alcune informazioni su che cos’è ATTAC, per aiutare il vostro lavoro.
1. Attac è un acronimo che sta per Associazione per la Tassazione delle Transazioni e l’Aiuto ai Cittadini.
2. Questo acronimo è stato coniato nel ’98 dal direttore de Le Monde Diplomatique, uno dei più influenti mensili di informazione internazionale, Ignacio Ramonet.
3. Da questa idea nasce, prima in Francia ora in oltre 30 paesi in tutto il mondo, Attac, che ha come obbiettivo primo l’instaurazione della Tobin Tax, la tassa pensata dal Nobel per l’economia per colpire la speculazione finanziaria.
4. In Italia Attac nasce nel 2001. Prima campagna è stata la raccolta di 170.000 firme (2.000 in Trentino) per una proposta di legge di iniziativa popolare sulla Tobin Tax, ora all’esame della Commissione Finanze della Camera
5. Attac-Italia è composta da 30 comitati locali, tra cui Attac-Trento
6. Attac-Trento, oltre ad aver partecipato alle mobilitazioni contro la guerra, si sta battendo per chiedere garanzie e trasparenza al fondo pensioni Laborfonds e contro la privatizzazione di beni e servizi collettivi, come l’acqua e l’energia.