Contro la caccia
Vi scrivo per presentarvi un’iniziativa che mi sta tenendo impegnata, con i miei amici animalisti, da parecchi mesi. Si tratta della formazione di comitati di cittadini contro la caccia. Come probabilmente sapete, l’Italia ha la normativa sulla caccia probabilmente peggiore d’Europa ed è per questo stata oggetto di numerose condanne dalla corte di Giustizia dell’Unione Europea. Non ho bisogno di ricordarvi che da noi i cacciatori possono entrare armati e sparare nelle proprietà private (dove l’ingresso a estranei disarmati è proibito) e che l’elenco delle specie cacciabili è estesissimo e copre anche migratori protetti negli altri paesi (che vengono quindi decimati al passaggio per l’Italia).
Quello che invece non tutti sanno è che la caccia miete numerose vittime umane: almeno un centinaio di morti l’anno, senza contare le persone che restano sfigurate o mutilate. I cacciatori in Italia sono circa ottocentomila; le persone che danneggiano, e che sono contrarie alla caccia, sono enormemente più numerose, ma finora non hanno mai formato uno schieramento compatto e per questo non hanno avuto alcun peso politico, come dimostrano le innumerevoli dissennate iniziative di "deregulation" regionale che hanno ulteriormente peggiorato la normativa sulla caccia negli ultimi anni.
Per porre fine a questa situazione di squilibrio e per mostrare la reale consistenza del movimento anticaccia abbiamo deciso di formare dei comitati di cittadini contro la caccia. Per aderire non è necessario essere animalisti: basta voler passeggiare o lavorare in campagna senza correre il rischio (per nulla teorico!) di essere impallinati.
Il modulo da firmare lo trovate qui: http://www.CacciaIlCacciatore.org/comitati. Sul sito trovate anche un volantino e una locandina. Vi prego di dare la massima diffusione a questa iniziativa presso tutti i vostri conoscenti. Grazie di cuore.