Cime Tempestose
Coerenza geneticamente modificata
L’assessore provinciale all’agricoltura Tiziano Mellarini ha dichiarato di essere contrario alla coltivazione di prodotti Ogm sul territorio trentino. Tuttavia, ha aggiunto, “non sono contrario alla ricerca sugli Ogm da parte della Fondazione Mach di S. Michele. Penso che si debba non solo continuare a fare ricerca sugli Ogm, ma investire ancora di più, poiché la ricerca è una cosa e l’utilizzo dei prodotti un’altra”. Ovvero: si promuove la ricerca, ma se ne bocciano i prodotti. Che bella, questa ricerca fine a se stessa.
Uno sporco lavoro che qualcuno deve pur fare
L’Adige online ha intervistato l’assessore Franco Panizza sulla concessione agli assessori provinciali di un telepass per viaggiare gratis in A22. Di fronte all’obiezione del giornalista che con uno stipendio mensile di 14.000 euro un assessore si può anche pagare l’autostrada, Panizza ha ribattuto: “Massì, però sugli stipendi dico che ogni cittadino si può candidare, ma provi a vedere cosa deve investire per arrivarci. Provi a mantenere un partito; provi a fare una campagna elettorale. I costi sono enormi se vuoi mantenere i contatti con la gente. Uno può essere coltissimo e intelligentissimo ma se non ha rapporti sul territorio non va da nessuna parte. E questo costa”. Piacerebbe sapere quali sono i rapporti sul territorio che costano. A pensar bene, vengono in mente le feste per Hofer o i centri benessere. A pensar male, il codice penale.
Minculpop padano
La Lega Nord di Riva chiede al Comune di fornire e pagare “un locale adatto dove realizzare un centro culturale polivalente al cui interno far nascere un cinema”. Naturalmente il Comune “avrà il diritto di approvare il programma preventivo delle attività che verrà sottoposto dal direttivo del Centro dove siederanno un esponente della maggioranza e uno della minoranza”. Il Cinema di Stato! Nostalgia dei bei tempi andati...
Cane da guardia (medica)
In un paese della Val di Non una folla di persone, venuta all’ambulatorio medico di buon mattino per fare il prelievo del sangue, ha cercato di entrare nello stabile prima dell’orario di apertura, forse per potersi sedere e riparare dal freddo. La guardia medica, presente per altre ragioni all’interno dell’ambulatorio, ha cercato di far sgomberare la folla, scatenando però l’ira dei convenuti che hanno reagito con forza. Risultato: qualche denuncia per violazione di domicilio. È auspicabile trovare una soluzione intelligente al problema, prima che la guardia medica diventi Walker Texas Ranger e chieda il porto d’armi.
Il nemico ci ascolta
Presso il comune di Cavedine, attualmente commissariato, un esponente di una delle liste che si candideranno alle prossime elezioni ha denunciato sul Trentino l’esistenza di qualche anonimo “spione” che riferirebbe all’ex sindaco (di parte avversa) tutti gli spostamenti dei coordinatori della propria lista all’interno del municipio, generando nel paese un clima da “libertà vigilata”. Un consiglio: comunicare solo di persona tramite il linguaggio dei segni. Non si sa mai...
Il Devoto-Oli-Civettini
Il consigliere provinciale leghista Claudio Civettini è stato invitato dal presidente del consiglio provinciale Kessler ad usare un linguaggio non volgare, perché durante un intervento ha utilizzato i termini “balle” e “inchiappettatori”. Il consigliere si è giustificato dicendo che la parola “balle” si trova nel vocabolario. Per “inchiappettatori” si sta attrezzando.
Echi sinistri
I Verdi di Rovereto non vogliono stringere alleanze con i partiti a sinistra del Partito Democratico alle prossime comunali perché non vogliono essere associati alla parola “sinistra”. Forse preferirebbero: “diversamente destra”.
Cattivi maestri
Un martedì sera, freddo becco, strade coperte dalla neve, auditorium di Trento stracolmo di adolescenti venuti in massa ad ascoltare l’esibizione dell’ultimo prodotto della De Filippi, tale Alessandra Amoroso. Pubblico in delirio, teatro illuminato da centinaia di telefonini pronti a cogliere mezzo ritratto sghembo della diva, reduce da 70 serate simili in giro per l’Italia. Alcuni titoli della canzoni danno il senso dell’arte della Amoroso: “L’amore non è un gioco”, “Ama chi ti vuole bene”, “Mi sei venuto a cercare tu”. Mancherebbero solo “Vuoi metterti con me”, “TVTTB” e “Scusa ma quando mi baci il tuo apparecchio mi dà fastidio” e avremmo un libro di Moccia. Quasi quasi si rimpiange Masini...