E l’ambiente?
Elezioni, giunta Dellai, ambientalismo vecchio e nuovo.
Rispetto a cinque anni fa, da questa campagna elettorale sono quasi del tutto spariti i problemi legati all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. Ovviamente da destra è lecito aspettarsi molto poco in merito a questi argomenti. Ma anche a sinistra se ne parla poco.
I dieci anni di governo di centro sinistra guidato da Dellai, con la costante presenza di un assessore verde, sono stati molto deludenti da questo punto di vista. I movimenti ambientalisti, a cui va sempre un sincero ringraziamento per le loro iniziative, si sono concentrati per lo più in battaglie (quasi sempre perdute) contro il cemento sulle montagne, i nuovi collegamenti sciistici e i nuovi impianti di risalita. Azioni sacrosante, che purtroppo hanno visto una Giunta cieca e sorda e i partiti di sinistra che alla fine cedevano su tutta la linea.
Ma forse bisogna chiedere qualcosa in più anche agli ambientalisti: occorre discutere sui temi che interessano tutti, dalla qualità dell’aria all’inquinamento dell’acqua fino al risparmio energetico mediante le nuove tecnologie.
Bisognerà poi creare un gruppo di pressione sui futuri consiglieri provinciali a prescindere dal partito di appartenenza: solamente se si sviluppa all’interno dei gruppi politici una diffusa coscienza ambientalista si potrà portare a casa qualche risultato.