L’orribile mondo di Carlo Alberto Agnoli
Un giudice e le sue ossessioni: storia grottesca eppur inquietante.
Proprio in questo numero che ricorda i 25 anni di Questotrentino torniamo a parlare di Carlo Alberto Agnoli, dopo che di lui ci occupammo nel lontano 1980, in occasione del dissequestro della famosa "Enciclopedia della vita sessuale" di Mondadori, che era stata acquistata per le biblioteche provinciali e di cui Agnoli aveva ordinato il sequestro come opera oscena. L’avevamo visto, mesi fa, su Telepadania, mentre attaccava con virulenza il mandato di cattura europeo, mandando in solluchero l’intervistatore leghista. E rieccolo, il 17 settembre, lungamente intervistato sull’Adige da un Pierangelo Giovanetti che indoviniamo professionalmente compiaciuto nel vedere quanto il suo interlocutore le spari grosse e collabori quindi nel creare un bel pezzo "di colore".
In questi anni Agnoli si è dato da fare: è diventato presidente del Tribunale dei minori e ha svolto un’intensa attività pubblicistica, con saggi di cui bastano alcuni titoli per capire l’aria che tira: "La rivoluzione francese nell’opera della massoneria", "La massoneria alla conquista della Chiesa", "Gli sconcertanti scritti del cardinal Martini", "Educazione sessuale: tappa massonica verso l’annientamento dell’uomo"...
E’ evidente, a questo punto, che Agnoli non avrebbe problemi neppure oggi a ordinare quel sequestro che già 25 anni fa apparve come un’operazione bigotta: "Non mi sono affatto pentito - spiega infatti -. Quando mi si dice che pur di stabilire la felicità umana si può benissimo distruggere la civiltà, allora…".
Ma il sesso non è il suo solo nemico. Agnoli vede come il fumo negli occhi anzitutto la massoneria, che "è onnipresente… E’ nei partiti, nella scuola, nell’università. Dappertutto". E’ fortemente critico nei confronti del Concilio Vaticano II, poi detesta questa Europa e i "poteri forti", e naturalmente è ossessionato dall’immigrazione e dallo spettro della conquista islamica. Non manca niente, insomma.
Ma se nel contrastare il mandato di cattura europeo utilizza argomentazioni che, almeno ad un profano, possono apparire dignitose se non convincenti, sulle numerose altre questioni che lo ambasciano Agnoli non va oltre l’esternazione umorale: "L’immigrazione non è un fenomeno spontaneo – dice ad esempio -. Lei s’immagina uno che dalla tribù del Kenya si sveglia la mattina e dice: mi trasferisco a Malè? C’è gente che viene qua con fini specifici".
"E’ in atto una conquista strisciante?" – gli propone, sornione, Giovanetti. E lui: "Ci sono discorsi programmatici fatti ancora anni fa. E’ annunciato. L’hanno detto che vogliono conquistare Roma... C’è un piano sovranazionale per distruggere la civiltà cristiana. Mi sembra evidente".
Noi e loro siamo troppo diversi, l’integrazione è impossibile – conclude perentorio. Oddio, se fossero tutti cristiani, se ne potrebbe parlare: "Sente mai strillare filippini o neri cristiani per strada?"
Agnoli, che riconosce a colpo d’occhio i neri cristiani da quelli musulmani e dagli animisti, sfoggia anche competenze in campo medico, nell’esprimere la propria contrarietà non tanto ad una fecondazione assistita più liberale di quanto la recente legge consenta, ma alla fecondazione artificiale tout-court: "La fecondazione artificiale è pericolosa… Le tempeste ormonali indotte da quel genere di fecondazione sono devastanti…. Se si mette qualcosa in freezer, quando torna fuori non è più come prima (con il che, oltre ai surgelati, anche i trapianti di organi sono serviti, n.d.r.). E poi… gli embrioni sono persone".
Il disastro, privo di spiragli (o forse la Lega, malgrado il dio Po e la paccottiglia celtica, è l’ultima speranza di Agnoli?) si completa con la crisi della famiglia e la corruzione dei minori: "C’è una trasmissione affievolita di valori… Si è dilatata la devianza minorile. I genitori non fanno più i genitori. I bimbi vengono parcheggiati davanti alla televisione".
Amen.