Manuale del vacanziere tranquillo
Piccole avvertenze da seguire per evitare di rovinarsi le ferie.
Le vacanze sono ormai vicine, ma per iniziarle e potersi finalmente rilassare, si deve prima raggiungere la destinazione prescelta. Ci sono tante cose da fare tra biglietti da obliterare, coincidenze da non perdere, code, ecc. Così è facile distrarsi ed i malintenzionati ne approfittano. Inevitabile poi è il portare con sé soldi e oggetti di valore (gioielli, macchine fotografiche…) ed ecco perché i ladri sono sempre in agguato. Autogrill, stazioni ferroviarie, porti sono i luoghi in cui si concentra maggiormente la criminalità: è quindi importante avere in questi luoghi maggiore attenzione che altrove. Quando poi si è finalmente saliti sul mezzo che ci porterà alla meta, immancabilmente ci si rilassa e quindi si continua a rischiare.
Cercheremo di fornire utili consigli, che possono sembrare ovvi, ma che se messi in pratica evitano di rovinarsi subito le vacanze:
Autogrill. Nel lasciare l’automobile parcheggiata, anche per una sosta brevissima, assicurarsi della chiusura dei vetri laterali e del cofano, che può essere dimenticato aperto. Non lasciare mai sola l’auto con un carico in vista nell’abitacolo, ad esempio borse e oggetti personali sui sedili posteriori o sul cruscotto.
Scendendo, non nascondere oggetti preziosi sotto i sedili: non si fa altro in tal modo che attirare l’attenzione dei malviventi appostati e pronti ad entrare in azione.
Non far notare quanto si ha con sé di soldi, tenendo magari il borsellino pieno di denaro aperto davanti a tutti per pagare un semplice caffè. Tenere sempre separata una piccola cifra da utilizzare per le spese di viaggio.
Nei limiti del possibile parcheggiare l’auto in modo che sia ben in vista e, di notte, in piena luce. Se si fa un rifornimento notturno evitare i self-service isolati, fare qualche chilometro in più per avere maggiore sicurezza.
Arrivando o partendo è bene dare un’occhiata in giro, in modo da evitare spiacevoli incontri. Prima di risalire in auto osservare anche l’interno dell’autovettura: nella parte posteriore potrebbe esserci qualche intruso.
Non avvicinarsi a chi davanti ai bagni fa il gioco delle tre carte, neanche per vedere di che si tratta, poiché si rischia solo di farsi abbindolare o truffare. Attenzione a chi vi chiede elemosina attorniato da bambini che vi circondano.
Borseggi. Occorre essere attenti quando si forma la ressa per salire o scendere dal treno o da altri mezzi. Controllare le persone che vi premono e spingono. Le file davanti agli sportelli sono un’occasione d’oro per il borseggio. Prestare attenzione dunque alle zone gremite di gente. I borseggiatori possono distrarvi con finti malori o finti liti. Stare attenti se vi chiedono l’ora o il cambio di una banconota. Per quanto è possibile, non tenere i biglietti di andata e ritorno nello stesso posto: male che vada potrete sempre tornare a casa. Mettere capi di vestiario comodi e poco appariscenti, evitando di fare sfoggio di preziosi: attirereste l’attenzione di eventuali malintenzionati. Tenere la borsa a tracolla.
Bagaglio. Non lasciate mai i bagagli incustoditi; chiudete sempre le borse e non perdetele mai di vista. Meglio una valigia grande che tante piccole mal portate.
Sui mezzi di trasporto collettivi non disperdere i bagagli. Non lasciare nella valigia denaro contante o oggetti di valore in vista. In aereo utilizzate valigie rigide con combinazione. Se si ha un bagaglio di tessuto (tipo zaino o borsone), chiuderlo con un lucchetto e fasciarlo, usando i macchinari presenti nel terminal, con il cellophane impermeabile (anche se non serve a evitare il furto, può essere utile a fini assicurativi). Gli oggetti preziosi, se possibile, portateli nel bagaglio a mano e teneteli sempre sotto controllo. Ricordatevi poi di controllare lo stato del bagaglio al momento del ritiro e, se manomesso, presentate immediatamente una denuncia dettagliata.
In treno, non abbandonate nello scompartimento oggetti di valore nemmeno per andare alla toilette. Se viaggiate di notte o pensate di addormentarvi, non lasciate borse o giacche alla portata di chiunque. Tenete i valori in posti non facilmente accessibili. Ad esempio, non dormite proni, lasciando il portamonete nella tasca posteriore. Di notte chiudete bene lo scompartimento ed evitate quelli isolati. Se si appendono giacche o borse, non lasciate al loro interno oggetti di valore.
Soldi. Non portate troppo denaro contante. Utilizzate i
servizi bancari, come carte di credito o bancomat, tranne per pagare piccole cifre, come il rifornimento di benzina. Portate i soldi ed i documenti personali con voi in tasche interne o in borse a tracolla chiuse. Non tenete il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni. Dividete il denaro in più tasche.
Abusivi. Non lasciarsi convincere da abusivi che offrono servizi vari come taxi, alberghi, giri turistici, indirizzi per intrattenimenti vari. Non affidate a posteggiatori abusivi e improvvisati le chiavi dell’auto.
Compagni di viaggio sconosciuti. Occorre diffidare dei venditori improvvisati e di quelle persone che, raccontando dolorose storie, cercano di vendervi o cedervi qualcosa. Non accettate di portare i bagagli od oggetti di vostri occasionali compagni di viaggio, in particolare al passaggio dei controlli doganali. Diffidate dell’insistenza delle persone che vogliono trattenervi o distrarvi: un complice potrebbe essere pronto ad intervenire. Occorre la massima prudenza nel dare passaggi a sconosciuti e nel fare autostop: in ogni caso mai di notte ed in luoghi isolati.
Stazioni, terminal e porti. Quando si arriva o si parte a tarda ora, è sempre opportuno farsi accompagnare o venire a prendere da qualcuno che si conosce. Evitate gli angoli nascosti e le zone buie ed isolate. Abbiate l’abitudine di dare e pretendere appuntamenti chiari e facilmente individuabili: mettersi a girare, perché non si è incontrata la persona con cui si aveva appuntamento, può attirare l’attenzione. Nei sottopassaggi evitate il contatto fisico con sconosciuti.
Automobile. Lasciate a casa delle fotocopie dei documenti della vostra vettura: in caso di furto vi saranno utili. La solidarietà è di vitale importanza sulle strade e fermarsi per portare soccorso è un dovere di tutti; cercate comunque, nel farlo, di non dimenticare la vostra sicurezza, facilitando l’intervento degli addetti ai lavori. Un automobilista in difficoltà potrebbe essere un trucco per derubarvi. Attenti durante le operazioni di carico e scarico a non abbandonare l’auto o i bagagli.
Polizia. Se vi sentite importunati o infastiditi e temete qualcosa, rivolgetevi alle forze dell’ordine. Denunciate immediatamente il furto subito.
E visto che parliamo di vacanze e di viaggi, rispondiamo al sig. I. B. di Arco che ci chiede che differenza c’è a pagare la benzina con carta di credito o bancomat, oppure in contanti.
Pochi forse sanno che è più conveniente pagare la benzina in contanti piuttosto che con carte di credito o bancomat. Nel caso di carte di credito, infatti, quasi tutte le banche prevedono una commissione per i loro clienti di 0,77 euro per ogni rifornimento; un costo apparentemente esiguo, ma che, moltiplicato per tutti i pieni di benzina che si fanno in anno, può diventare significativo. Se consideriamo un consumo medio di 1.200 litri annui di benzina ed un serbatoio di 40 litri, abbiamo una spesa finale di 23 euro. Perché regalare questi soldi alle banche? Si tratta comunque di un importo pari a circa il 2% del costo della benzina (1,925%). Nel caso poi di persone che viaggiano giornalmente per lavoro la cifra può anche quadruplicarsi e diventare considerevole.
Bisogna stare attenti anche al bancomat.
Molti, ad esempio, sono convinti di averlo gratis, non essendoci commissioni. Non sempre è così. La voce più insidiosa e meno visibile nel rapporto tra correntista e banca è, infatti, la scrittura, ossia la registrazione dell’operazione sul conto corrente. Non appena la cifra è prelevata sul conto partono in media 1,95 euro di scrittura. Ogni riga sull’estratto conto ha un costo.
Queste forme di pagamento (carte di credito e bancomat ) dunque, nel caso della benzina sono una comodità decisamente costosa.
Pertanto finché le banche non ridurranno i costi che gravano sulle commissioni, invitiamo i consumatori a pagare in contanti.