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Cose di New York

Il nuovo sindaco di New York, Bloomberg, e i suoi tagli alle spese, a iniziare da scuola, ambulanze e raccolta differenziata.

Alcune sere fa nell’East Village (quartiere trendy di localini e negozietti) un uomo ha aggredito una coppietta armato di una pistola e una spada da samurai, poi è entrato in un bar, ha preso in ostaggio alcune persone e le ha ricoperte di benzina, minacciando di appiccare il fuoco. Due ragazze sono però riuscite a disarmarlo, mentre la polizia interveniva in forze. Si trattava di un uomo di colore malato di AIDS.

Il nuovo sindaco di New York, Michael R. Bllomberg.

Questo fatto di cronaca nera, che non rientra nella norma e sicuramente è il frutto di una vita di problemi sociali e culturali, diviene particolarmente inquietante se messo in rapporto con le notizie degli ultimi giorni: un passaggio di gestione delle scuole pubbliche e l’approvazione del bilancio della città per il prossimo anno.

Bloomberg, sindaco di New York, ha siglato un accordo con il governatore dello stato Pataki. Una nuova legge conferisce al sindaco autorità sulle scuole della città, anche su quelle precedentemente gestite dallo Stato. La nuova legge prevede che Bloomberg abbia il potere di assumere e licenziare il "cancelliere delle scuole" (schools chancellor), che a sua volta ha il controllo sui "sovrintendenti al sistema", (system’s superintendents). Il consiglio per l’educazione passerà da 7 a 13 membri, 8 dei quali eletti dal sindaco, ma i poteri di questo ente saranno diminuiti. Nella legge si chiede anche l’abolizione dei 32 consigli per la "scuola della comunità" (community school), e l’elezione di un consiglio di venti persone che dovranno decidere con quale organo alternativo sostituire questo consiglio.

Bloomberg ha annunciato quali sono i suoi obbiettivi in seno a questo piano, ovvero l’elezione il prima possibile, addirittura prima che cominci il nuovo anno scolastico (inizio autunno) del nuovo "consigliere", ma, come riportato dal New York Times, il sindaco, che ama concentrarsi intensamente su un aspetto del problema e non essere distratto, si impegnerà anche nella scelta dei nuovi membri del "consiglio" (board). A quanto pare, il problema più pressante è distribuire incarichi. Intanto le scuole pubbliche sono sovraffollate, di solito da studenti problematici e gli insegnanti cercano di cambiare lavoro prima possibile, perché gli stipendi sono insufficienti rispetto ai costi della vita newyorkese. Il solito problema di soldi.

Il bilancio preventivo della città è stato oggetto di fiera disputa fra il sindaco repubblicano e il consiglio cittadino prevalentemente democratico. Entrambi i contendenti hanno espresso soddisfazione per aver raggiunto un accordo amichevole , chiudendo un bilancio che presenta un deficit di 5 miliardi di dollari. I risparmi avverranno con tagli sulle spese al dipartimento di polizia, al sistema educativo, alla sanità e ai servizi sociali. Bloomberg avrebbe voluto tagliare altri 175 milioni, che invece continueranno a finanziare i centri per gli anziani e le biblioteche, che seguiteranno ad essere aperte sei giorni la settimana; inoltre si prevede l’apertura di alcuni centri di assistenza diurna. Il Consiglio è infine riuscito a distogliere Bloomberg dall’idea di togliere 358 milioni alle scuole, finanziamenti che peraltro dipendono dagli aiuti del governo statale.

Altra questione controversa era quella della raccolta dei rifiuti. Il sindaco infatti, per risparmiare una cinquantina di milioni, voleva sospendere la raccolta differenziata, ma il Consiglio si è opposto ricordando quanto si è speso per riuscire a convincere i cittadini ad abituarsi alla pratica di dividere i rifiuti (da quello che si vede in giro, l’educazione ecologica non ha fatto molta presa), quindi si continuerà a raccogliere metallo, mentre la raccolta della plastica sarà sospesa per un anno e quella della carta per due (risparmio complessivo: 40 milioni). Le imposte sulle sigarette verranno aumentate di 1,42 dollari a pacchetto (portando il costo del singolo pacchetto a 7 dollari) e ci sarà un aumento di tasse sulle bollette telefoniche.

Ma tutta questa programmazione è a rischio, perché si basa in larga misura sulla previsione di contributi statali che potrebbero anche non arrivare nella misura auspicata; e in tal caso, sarebbero inevitabili ulteriori tagli. Comunque, almeno formalmente, l’accordo per gli aiuti statali è stato raggiunto davanti a telecamere e fotografi nel parco del comune, nel corso di una cerimonia guastata da un senzatetto che ha inscenato una protesta contro il trattamento riservato dal governo cittadino ai meno abbienti.

Il nuovo sindaco Bloomberg piace ai newyorkesi perché è ricco e quindi non ha bisogno di rubare: questo, in parole povere, uno dei concetti emersi da recenti articoli sulla politica cittadina. Intanto però, un altro piccolo problema lo pone in cattiva luce. Si temono nuovi attentati, un possibile strumento di morte potrebbero essere le ambulanze di una delle tante compagnie private che sfuggono ai controlli della polizia. La quale lamenta il fatto che in questi anni i tagli ai loro servizi hanno incentivato il sistema delle ambulanze private. Bloomberg, interrogato sui tagli ai turni delle ambulanze, ha risposto che se i privati offrono lo stesso servizio non vale la pena che la città ci rimetta del denaro.

Da una pubblicità sulla linea 6 della metropolitana: "Grazie al governatore Pataki, adesso anche noi possiamo permetterci l’assicurazione medica! Controlla il nuovo piano di aiuti statali ai cittadini con basso reddito!". Eppure l’assicurazione è un sistema sgradevole che molti preferiscono evitare, visto che generalmente risulta molto costosa e lascia scoperti proprio quando se ne ha più bisogno.

Sfuggono a qualcuno i collegamenti con l’uomo armato nell’East Village?

Sembra facile spiegare l’America, gli americani e le differenze fra America e Italia, Beppe Severgnini lo fa continuamente ormai da diversi anni. Sembra facile e lo è, come è facile descrivere gli italiani come un popolo rilassato e godereccio, che si agita solo in prossimità di eventi sportivi. Ma l’America è un continente, anche se in Europa tendiamo a scordarcelo e di persone ce ne sono tante e diverse e New York non è nemmeno poi tanto rappresentativa, considerato che si tratta del luogo in cui si radunano tutti i neo immigrati, quelli che cercano di fare carriera, quelli che sono attratti dalla sua fama di capitale cosmopolita del progressismo e dalla liberalità. Tranne poi scoprire che il progressismo si riduce a quei quartieri bohémiens dove si incontrano coppie gay.

Il presidente Bush ha lanciato un appello a tutti i cittadini perché si impegnino a mangiare meglio e a fare più sport. Un richiamo necessario, perché l’America pullula di "couch potatoes" (divano patate), come vengono affettuosamente chiamati gli aficionados della poltrona e del telecomando. Pare che gli americani stiano diventando sempre più grassi, tanto che anche le taglie sono state ingrandite gradatamente nel corso di questi anni per riuscire a mantenere la media delle persone dentro la media delle taglie. Altra curiosa iniziativa: i sovrappeso che non riescono a contenere la loro esuberante persona nei sedili degli aerei saranno costretti a pagare doppio biglietto.

E da qua - mi si chiede - cosa si dice, cosa si sa dell’Italia? L’unica notizia dall’Italia che mi è rimbalzata addosso negli ultimi tempi senza che me la dovessi andare a cercare su Internet, è il licenziamento da parte del Perugia del giocatore coreano che ha segnato contro la nostra nazionale...