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Slavinach: falso problema?

Walter Ferrari

Ho appreso dalle dichiarazioni della neo sindaco di Lona Lases, riportate dal quotidiano L’Adige il 5 giugno, che la frana dello Slavinach incombente sul lago di Lases rappresenta un falso problema. La signora Mara Tondini, vincitrice delle recenti elezioni comunali, ha dichiarato infatti testualmente che "la frana dello Slavinach per noi non è mai stata un problema, sono stati gli altri a farla diventare tale".

Facendo io parte del Comitato Slavinach, non posso fare a meno di sentirmi chiamato in causa da simili perentorie affermazioni. Perciò tengo innanzitutto a precisare che la costituzione dello stesso Comitato è avvenuta all’indomani di una rocambolesca evacuazione notturna del paese di Lases, con la quale gli abitanti dello stesso sono venuti a conoscenza dell’esistenza di un piano di evacuazione del quale erano stati tenuti all’oscuro. Quindi non il Comitato ha creato il problema, ma viceversa.

Può darsi però che le preoccupazioni del Comitato siano state eccessive basandosi sulle scarse informazioni che l’Amministrazione comunale, della quale la signora Tondini era vice-sindaco, forniva alla popolazione. Un’affermazione così perentoria da parte della neo-sindaco smentisce però non solo le preoccupazioni del Comitato e dei tecnici che nel corso della sua attività lo hanno affiancato (il geologo Ceschini, l’idrogeologo prof. Villa, il dirigente del servizio geologico della provincia di Salisburgo e alcuni docenti dell’Università di Vienna), ma anche i professori Barla e Cancelli, cosulenti della Provincia Autonoma di Trento. Proprio la P. A.T., avocando a sé il problema e così riconoscendo l’inadeguatezza dell’Amministrazione comunale nell’affrontarlo, ha elaborato un piano per la messa in sicurezza del versante il cui costo preventivato è pari a 7 milioni di euro (una bella somma per una frana inventata, non vi pare?), piano illustrato alla popolazione dall’assessore Grisenti qualche mese fa.

Inutile dire che le affermazioni fatte dal nuovo sindaco di Lona Lases smentiscono seccamente non solo le preoccupazioni del Comitato, ma anche quelle dei vari Servizi provinciali competenti (geologico, calamità pubbliche e protezione civile) che si sono fin qui occupati di questo problema. Per questo non posso fare a meno di chiedere all’assessore Grisenti, che a Lases aveva annunciato la redazione di un nuovo piano di evacuazione, se non si sente in dovere di smentire la signora Tondini.

Se ciò non avvenisse, verrebbero avvalorate le dichiarazioni di quest’ultima e ciò significherebbe senz’altro che il Comitato ha peccato di eccessiva preoccupazione, ma soprattutto che i tecnici responsabili dei vari servizi provinciali che si sono occupati dello Slavinach e i loro consulenti esterni hanno sbagliato tutto.

Sì perché è proprio in base ai loro dati che la Provincia ha commissionato il progetto di messa in sicurezza la cui realizzazione comporterà una spesa preventivata di ben 7 milioni di euro!

Un onere ancora una volta a carico della collettività provinciale, ma, quel che sarebbe peggio, se il sindaco di Lona Lases avesse ragione, una montagna di soldi buttati per risolvere un falso problema.

Non sarebbe dunque meglio, se così fosse, destinare tale somma ad altro uso socialmente utile, magari per far fronte alle spese per l’assistenza sanitaria ?