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Difesa consumatori, di tutto un po’

Forward caritatevoli di posta elettronica; joystick vibranti; obbligazioni argentine; pubblicità nei cartoons; teletruffe; contratti Wind fantasma: segnalazioni e consigli.

Abbiamo ricevuto da parte di alcuni cittadini di Volano, Trento, Riva del Garda, Lisignano, Mori, Rovereto, Mattarello, Nave S.Rocco ed Avio diverse segnalazioni che svariano dall’utilizzo di posta elettronica per lavoro o per altri motivi, all’uso di uno joystick vibrante, alla contrazione di obbligazioni argentine, alla martellante pubblicità nei programmi per bambini, alle nuove regole per le televendite onde evitare truffe ai danni dei consumatori, per finire, al momento, con l’attivazione del servizio di preselezione automatica da parte della compagnia telefonica Wind senza nessuna autorizzazione da parte dell’inconsapevole utente.

Cercheremo di andare con ordine e di fornire sia a chi ci ha contattato, sia a coloro che dovessero trovarsi in situazioni similari, utili e concreti consigli per risolvere le diverse situazioni.

Partiamo da coloro che utilizzano la posta elettronica per lavoro o per altre ragioni (come P.M. di Volano ) e che si trovano ad avere messaggi di posta elettronica che, utilizzando toni caritatevoli e puntando sulla sensibilità delle persone, invitano a far girare una e-mail che quasi sempre ha per oggetto richieste di aiuto a favore di bambini o donne malate. Alcuni di questi messaggi, sicuramente, saranno veritieri e avranno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato di salute di alcune persone. Dietro ad altri, tuttavia, si nasconde un avido meccanismo di reperimento di dati personali, finalizzato all’inserimento di indirizzi e-mail in una banca dati. Insomma, si tratterebbe di un’operazione commerciale il cui scopo altro non è se non quello dello spamming.

Ma è assai difficile distinguere gli appelli veri da quelli fittizi. Vogliamo solo rassicurare il sig. P. M. che abbiamo presentato la sua segnalazione al Garante per la privacy, affinché accerti il reale meccanismo di queste catene di Sant’Antonio e ne sanzioni la proliferazione.

Rischio joystick vibrante

Ci è stato chiesto dal sig. B. M. di Trento se risponde al vero la notizia apparsa sui media circa eventuali danni agli arti superiori che potrebbe provocare l’uso eccessivo di un joystick vibrante. Ebbene, in base ad informazioni raccolte risulta che un ragazzo inglese di 15 anni, ricoverato al Great Ormond Street Children’s Hospital di Londra, abbia sviluppato sintomi simili alla sindrome della vibrazione mano- braccio a causa proprio dell’eccessivo utilizzo di un joystick vibrante. Si tratta di uno strumento collegato al computer con il quale vengono simulati urti e contrasti attraverso una serie di vibrazioni di diversa intensità. Secondo il prof. Gavin Cleary dell’ospedale londinese summenzionato, il prolungato utilizzo di questo strumento può provocare patologie croniche agli arti superiori. Quindi, come associazione dei consumatori, rivolgiamo innanzitutto un appello a prestare attenzione a tali strumenti, in secondo luogo abbiamo già richiesto al Ministero della Salute di effettuare accertamenti su tutti i modelli di joystick di questo tipo diffusi in Italia e, qualora venisse accertata la pericolosità di tali accessori, disporne il ritiro immediato dal commercio.

Investimenti pericolosi

Ci sono giunte segnalazioni da utenti di Trento, Rovereto, Riva del Garda e dalla Val di Non, circa la stipulazione, consigliata da operatori esperti del campo, di obbligazioni argentine e per le quali oggi tali consumatori hanno subito forti perdite. A tale proposito il Codacons, insieme a Federconsumatori, Adoc e Adusbef, ha costituito un comitato denominato CITA per studiare e affrontare il problema, viste alcune presunte responsabilità, ancora da accertare, delle banche che hanno promosso tali titoli senza comunicare ed informare i consumatori dei rischi e senza il dovuto controllo della Consob. Poiché le quattro associazioni dei consumatori stanno studiando le opportune azioni da intraprendere, è necessario raccogliere il maggior numero di segnalazioni da parte dei consumatori coinvolti nella vicenda (per il Trentino basta contattare la sede di Trento del Codacons).

Pubblicità nei cartoons

Altra significativa segnalazione è quella della signora O. S. di Trento, la quale si lamenta della troppa pubblicità nei programmi televisivi per bambini. A tale proposito occorre precisare che la legislazione vigente parla chiaro: niente spot nei programmi televisivi dedicati ai minori. La legge 223/90 al comma 8 dispone infatti che "è vietato l’inserimento della pubblicità nei programmi di cartoni animati", mentre il Regolamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, stabilisce che "i programmi di cartoni animati, sia trasmessi in forma autonoma, sia inseriti nei programmi per bambini, non possono essere interrotti dalla pubblicità o dalle televendite".

La normativa comunque si presenta alquanto contraddittoria; infatti, mentre la legge 230/90 vieta ogni forma di pubblicità nei programmi con cartoni animati, il Regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni consente l’interruzione di cartoni animati "chiaramente destinati, per i contenuti e l’orario di trasmissione, ad un pubblico adulto". Malgrado ciò, ci preme comunque rassicurare la signora che ci ha chiamato e tutti coloro che seguono i programmi per bambini che stiamo effettuando un monitoraggio su tutte le reti pubbliche e private per rilevare il numero di interruzioni pubblicitarie nei programmi dedicati ai minori e invitiamo, a tal fine, gli utenti a segnalarci i programmi che vengono interrotti con la pubblicità.

Teletruffe

Passiamo ora a dare una buona notizia al preoccupato sig. A.G. di Riva del Garda, che ci chiede cosa si può fare per difendersi dalle televendite truffa, tipo Wanna Marchi, poiché il fenomeno non è circoscritto, ma, giorno dopo giorno, tende a mostrare sempre nuovi e imprevedibili risvolti, chiaramente con soggetti e protagonisti nuovi e apparentemente affidabili e credibili.

A tale proposito occorre dire che finalmente cominciano ad arrivare i primi risultati concreti dalla Commissione per l’assetto del sistema radiotelevisivo del Ministero delle Comunicazioni. Infatti, dopo il clamoroso caso Wanna Marchi, sono saltati fuori altri raggiri ai danni dei consumatori -telespettatori, che hanno per oggetto, ad esempio, le vendite via cavo di gioielli. Pertanto , per evitare il ripetersi delle tele-truffe, la Commissione suddetta ha fissato questi punti essenziali:

- tutelare gli interessi di tutti, per cui si rende necessaria una comunicazione preventiva dei contenuti delle trasmissioni-televendite all’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. In tal modo, in caso di contenuti lesivi degli interessi dei telespettatori (quindi ingannevoli, volgari, ecc.), l’Autorità può impedirne la messa in onda;

- sanzioni chiare e severe per punire chi utilizza il mezzo televisivo per porre in essere truffe di carattere commerciale.

Contratti-fantasma

Concludiamo con l’argomento che ci è stato maggiormente segnalato. Ci riferiamo all’attivazione del servizio di preselezione automatica da parte della compagnia telefonica Wind a completa insaputa di ignari utenti. La vicenda ha dell’incredibile, poiché diversi utenti si sono visti recapitare un servizio che non avevano mai chiesto, ma anche dello sconcertante, poiché, per tale servizio non richiesto, "Wind provvederà ad inviarLe la relativa fattura".

In seguito al moltiplicarsi di casi di forti disservizi da parte della Wind, stiamo predisponendo dei moduli da inviare per raccomandata alla compagnia telefonica per denunciare la vicenda, ma anche per presentare richiesta per eventuali risarcimenti danni da parte degli inconsapevoli consumatori .

Tali moduli dai prossimi giorni saranno disponibili presso la sede di Trento del Codacons in Passaggio Peterlongo n. 2.

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Commenti (1)

CANALI BAMBINI IN DIGITALE TERRESTRE PUBBLICITA' Ivo

Buongiorno,
quotidianamente mia figlia (7 anni), guarda poca tv, ma alla mattina soprattutto, dalle 07:30 alle 08:00 nei canali, come: Boing, K2, Super ecc... Fanno vedere tantissima pubblicità, anche cambiando canale si fa fatica a vedere dell'altro!
Mi chiedo come si possa fare fare questo e soprattutto come possiamo cambiare questo sistema diabolico rivolto ai bambini.
Grazie e distinti saluti.
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