Haider e gli altri
Caro Luigi Serravalli, per favore, non esageriamo (Haider a Trieste). E dio (se c’è) ci tolga il vizio dello spirito delle crociate. D’accordo, Haider fa schifo. D’accordo, Ratzinger fa schifo. Le sue esternazioni dottrinali sono, oltre che un’offesa al senso comune democratico, anche un’offesa all’intelligenza. Però, cosa diavolo c’entra, il Ratzinger, con Haider, la Carinzia e gli austriaci? Il cardinale non é austriaco, bensì bavarese (cioè: tedesco). Non è primate della Carinzia, e non è, per quanto io so, amico di Haider. Gli sarà amico "in pectore", nel senso che tutti e due sono reazionari e fanno schifo, ma non hanno niente a che fare, l’uno con l’altro, sul piano personale.
Non tutti i mali del mondo provengono dall’Austria. E si può (anzi, si deve) criticare il fondamentalismo cattolico in tutti i modi possibili, e di argomenti in merito ce ne sono in abbondanza, bastano e avanzano. Ma a cosa servono le dietrologie su presunti amicizie e la "Austrian connection"?