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QT n. 12, dicembre 2023 Trentagiorni

Per ricordare Paolo Fedrizzi

Roberto Devigli

La primavera scorsa è venuto a mancare Paolo Fedrizzi, persona molto conosciuta per la sua attività di medico di base, professione che ha svolto per quarant'anni, ma non solo.Paolo Fedrizzi è stato anche protagonista della vita politica e sociale della piana Rotaliana. Negli anni Novanta del secolo scorso è stato assessore del comune di Mezzolombardo, ma il suo impegno per gli altri è stato ininterrotto nel corso di tutta la sua vita. È stato pure candidato al collegio senatoriale per l’Ulivo arrivando molto prossimo all’elezione. Paolo Fedrizzi è stato anche una delle anime più attive nel comitato in difesa della salute contro l'inquinamento provocato dall’industria chimica Samatec che era situata dove ora sorge la cantina MezzaCorona. In quel caso è stato il medico di parte dei parenti delle vittime sul lavoro causa silicosi.

Paolo Fedrizzi

Un altro dei suoi impegni pubblici è stata la lotta contro la progettata Sepi, strada che avrebbe deturpato il torrente Noce e i terreni agricoli pregiati della piana Rotaliana. Questo progetto, che era sul tavolo da anni, è stato poi sostituito dalla galleria, soluzione che Paolo aveva sostenuto e che poi è stata realizzata. Con la sua instancabile tenacia e pazienza è stato in grado di fare il miracolo, cioè di convincere all’idea della galleria le diverse amministrazioni comunali interessate, fino ad allora, contrapposte sull’argomento. Alla fine degli anni Novanta l’idea della galleria ha quindi trovato il sostegno della Provincia e l’opera si è concretizzata. Ciò ha permesso di salvare un bel tratto del torrente Noce, altrimenti destinato ad ospitare dei viadotti particolarmente invasivi con la relativa cementificazione. Più recentemente molte persone, famiglie e turisti hanno potuto godere della frescura delle acque e dell’oasi di verde del lido fluviale finanziato dal BIM (Bacini Imbriferi Montani) apprezzato per la mantenuta naturalezza degli ambienti, senza infrastrutture artificiali e facilmente accessibile a piedi, in bicicletta. Ma, appunto, tutto questo non sarebbe esistito se negli anni Novanta non ci fosse stata una mobilitazione coordinata dal Comitato difesa del territorio della piana Rotaliana che si era fortemente contrapposto al serpentone di cemento armato lungo circa 700 metri, a 12 campate e alto 15 metri dal piano campagna che avrebbe sfregiato il Noce e deturpato la zona vinicola pregiata nella parte più a nord della piana Rotaliana. Come già ricordato, le proposte ambientaliste furono raccolte dagli allora vertici politici e tecnici della Provincia, che li portarono a valutare una realistica alternativa di viabilità inaugurata nel 2008. Paolo Fedrizzi in quegli anni ha dedicato infinite forze, tempo e studio a tutto ciò. Oggi, se tutta la comunità gode di questo parco in cui le acque scorrono nel letto naturale del fiume, si vuole ricordare che è il frutto anche del suo personale impegno.

Paolo era nato a Mezzolombardo nel 1945 da una famiglia contadina, aveva intrapreso gli studi universitari a Padova. Dopo la laurea in medicina e chirurgia aveva proseguito gli studi a Verona conseguendo la specializzazione in ginecologia. Aveva poi iniziato il suo lavoro di medico di base nel suo paese di nascita, attività svolta per quarant'anni. Per tutta la vita, a partire da quando aveva meno di dieci anni, ha portato avanti la sua passione per le api. Paolo, infatti, era anche un esperto apicoltore.

In queste settimane è in corso una raccolta firme che si propone di sollecitare le amministrazioni comunali di Mezzocorona e Mezzolombardo a ricordare Paolo Fedrizzi presso il laghetto-lido realizzato in località Ischia di Mezzocorona. L’idea, molto semplice, è quella di mettere in quel luogo una cassetta per api (arnia) non abitata, donata a questo scopo dai suoi famigliari e di piantare un albero di tiglio, i cui fiori sono apprezzati dalle api. Con una dedica a Paolo Fedrizzi, medico, apicoltore, ambientalista.