Giovani-residenti: guerra per forza?
Il sindaco Ianeselli alle prese con la movida e le rivalità tra esercenti
Sembra sia la movida notturna una delle croci dei sindaci di Trento. Andreatta aveva risolto il problema alla sua maniera: ascoltava tutti, annuiva, e non faceva niente (salvo alcune chiusure di locali sospetti, come il Bici Grill, praticamente in aperta campagna, che forse disturbava più la concorrenza in centro che inesistenti residenti rurali). A riprova della sua inerzia, basti il comportamento del suo capo dei vigili Lino Giacomoni: a me che gli chiedevo come mai non facesse girare una pattuglia per intercettare gli ubriachi che a notte fonda andavano in giro a schiamazzare, aveva risposto: “Ma quelli sono pericolosi!”.
Franco Ianeselli sembra avere cambiato registro ed essere disponibile ad affrontare la questione, anche con provvedimenti che non suscitino l’unanimità dei consensi. Riteniamo che la strada giusta sia stretta, ma ci sia. Forse si tratta innanzitutto di distinguere: tra i giovani che per divertimento intendono la possibilità di incontrare nuovi e vecchi amici ed intrattenersi, e quelli invece che ritengono di avere il diritto a ubriacarsi e berciare (in proposito: a guidare i vigili urbani non è più Giacomoni, auspichiamo che Luca Sattin non lo imiti). Poi c’è il problema delle quantità e delle location: venti persone che chiacchierano in una piazza, disturbano poco, cento che fanno lo stesso in un vicolo sono un disturbo. Di qui la necessità di prevedere nuove localizzazioni della movida, anche in luoghi ampi, e dove la residenza è lontana: come Piazza Dante, o altre ancora, come peraltro Ianeselli ha già ipotizzato.
Infine non dovrà farsi influenzare dalle rivalità tra esercenti, di cui si dice siano già stati capaci, per contrastare i concorrenti, di inventarsi pseudo comitati di residenti imbufaliti.
In proposito: è mai possibile che il solito Bici Grill debba rimanere chiuso alla movida perché gli eventuali schiamazzi disturberebbero il neanche vicinissimo e peraltro deserto aeroporto?
Confidiamo che il sindaco riesca a risolvere questi piccoli-grandi problemi.